Sconfitta ed esonero: ultima chance in campionato | Cambio in corsa per lo Scudetto

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Palla Champions League (LaPresse) www.goalsicilia.it

Per il futuro del tecnico fatali le ultime prestazioni tutt’altro che convincenti. Può esserci il ribaltone.

Negli ultimi anni, alcune delle principali squadre della Serie A italiana hanno deciso di cambiare allenatore a stagione in corso, in risposta a risultati deludenti o per rinnovare la squadra. Questo tipo di cambiamento è sempre una decisione difficile, che può segnare una svolta positiva o rischiare di compromettere ulteriormente l’andamento della stagione.

Un caso emblematico è quello della Juventus, che nel 2009, dopo l’addio di Claudio Ranieri, decise di richiamare Ciro Ferrara a metà stagione. Nonostante le aspettative, la gestione non fu ideale e Ferrara fu sostituito da Alberto Zaccheroni. Più recentemente, nel 2020, dopo un inizio di stagione deludente, Maurizio Sarri fu esonerato e sostituito da Andrea Pirlo, che però non riuscì a portare la squadra ai livelli sperati, venendo anch’esso esonerato al termine di quella stagione.

Anche l‘Inter ha vissuto cambiamenti in corsa. Nel 2004, durante la stagione, Alberto Zaccheroni fu chiamato a sostituire Hector Cuper. Nel 2010, invece, José Mourinho decise di lasciare l’Inter per approdare al Real Madrid, e Rafa Benitez fu scelto come suo successore, ma il tecnico spagnolo fu esonerato nel mese di dicembre a causa di risultati deludenti, con Leonardo subentrato.

La Roma ha avuto diverse situazioni simili. Nel 2019, a metà stagione, Eusebio Di Francesco fu esonerato a causa dei deludenti risultati in campionato e sostituito da Claudio Ranieri. Nel 2021, dopo l’inizio di stagione poco brillante, Anche il Milan ha cambiato allenatore in corsa in più occasioni, come nel 2014, quando Filippo Inzaghi subentrò a Clarence Seedorf. La decisione fu presa dopo i risultati altalenanti della squadra, ma anche Inzaghi non riuscì a portare i risultati sperati e il suo incarico fu interrotto a fine stagione.

Questi esempi mostrano come i cambiamenti di allenatore siano un tema ricorrente tra le squadre di vertice, e non, della Serie A, nella speranza di dare una scossa e invertire la rotta, ma con il rischio di creare ulteriore instabilità.

Possibile rivoluzione in casa Milan

La prestazione di San Siro contro la Juventus, finita tra gli assordanti fischi dei tifosi, non è passata inosservata alla dirigenza del Milan che adesso starebbe seriamente pensando ad un cambio in panchina. Fonseca, arrivato in estate con tante riserve da parte dell’ambiente, non ha mai del tutto convinto.

Nonostante i successi nel derby contro l’Inter e sul campo del Real Madrid in Champions, fiori all’occhiello della sua gestione, il tecnico portoghese è stato ritenuto più volte in bilico e adesso una sconfitta potrebbe diventare decisiva per il suo futuro.

Paulo Fonseca (LaPresse) www.goalsicilia.it

In caso di sconfitta pronti i nomi per sostituirlo

Per Paulo Fonseca, una volta archiviata la gara di Champions, diventerà decisiva la prossima di campionato contro l’Empoli. Secondo “Telelombardia” se i rossoneri dovessero perdere contro i toscani, l’esonero sarebbe pronto e si penserebbe già al nuovo tecnico.

I primi nomi che si fanno sono quelli di Maurizio Sarri, reduce dall’esperienza alla Lazio, e Max Allegri che tornerebbe clamorosamente dopo tanti anni alla Juventus. Sarebbero leggermente più defilati i profili di un traghettatore come Igor Tudor o di uno alla prima esperienza nel calcio italiano come l’ex Barça Xavi.