Scommesse, mezza Serie A indagata: emerge la verità dalle intercettazioni | Scattano gli arresti

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Pallone Serie A (LaPresse) Goalsicilia

Si allarga l’inchiesta sulle scommesse che inizialmente vedeva coinvolti solo Fagioli e Tonali. Cosa sta succedendo. 

Il calcio italiano è stato ripetutamente turbato da scandali legati al calcioscommesse, episodi che hanno minato la sua credibilità. Il primo grande terremoto fu il “Totonero” del 1980, che svelò una rete di combine, coinvolgendo numerosi giocatori di Serie A e B. Le conseguenze furono pesanti, con arresti clamorosi e retrocessioni per Milan e Lazio.

Nel 2006, “Calciopoli” portò alla luce un sistema di condizionamento arbitrale. La Juventus fu retrocessa e privata di due scudetti, mentre altre squadre subirono penalizzazioni. Le intercettazioni rivelarono manovre per influenzare le designazioni arbitrali, scuotendo dalle fondamenta la fiducia nel campionato.

Successivamente, nel 2011, una nuova inchiesta coinvolse giocatori come Cristiano Doni, evidenziando la persistenza delle scommesse illegali e portando a ulteriori squalifiche e penalizzazioni. Coinvolte erano squadre di Serie A, ma anche di Serie B e Lega Pro.

Questi eventi sottolineano la fragilità dell’integrità sportiva e la costante necessità di vigilanza. Il regolamento della FIGC è chiaro: l’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva vieta ai tesserati di effettuare o accettare scommesse su eventi calcistici, pena squalifiche e multe severe. La lotta contro il calcioscommesse rimane una priorità per preservare la credibilità e la passione per il calcio in Italia.

Scandalo scommesse su siti illegali

Lo scandalo delle scommesse illegali che ha coinvolto il calcio italiano è emerso dal 2023, quando le autorità hanno avviato un’indagine su una rete clandestina di gioco d’azzardo. Le indagini hanno rivelato che alcuni calciatori professionisti erano coinvolti in scommesse su piattaforme non autorizzate, violando le normative sportive.

Le autorità hanno scoperto che i giocatori utilizzavano metodi sofisticati per mascherare le loro attività, tra cui l’uso di conti bancari intestati a terzi e transazioni attraverso attività commerciali fittizie.​ Le indagini hanno portato alla luce un sistema complesso in cui i calciatori non solo scommettevano illegalmente, ma erano anche coinvolti nel reclutamento di altri giocatori per espandere la rete di scommesse. Le autorità hanno sequestrato beni e fondi legati a queste attività illecite.

Bellanova e Ricci (LaPresse) Goalsicilia

Tanti calciatori di Serie A indagati

Lo scandalo delle scommesse illegali che ha coinvolto la Serie A ha portato alla luce una rete di giocatori coinvolti in attività illecite tra il 2021 e il 2023. Oltre a Tonali e Fagioli, altri calciatori indagati includono Paredes, Di María, McKennie, Bellanova, Ricci, Florenzi, Perin, Buonaiuto, Cancellieri, Firpo e Brignola. ​

Le indagini hanno rivelato che i giocatori utilizzavano piattaforme non autorizzate per scommettere su eventi sportivi e giochi da casinò, ma pare non per il calcio, così come riporta “Fanpage”. Per coprire le perdite, alcuni calciatori hanno effettuato bonifici a una gioielleria milanese, mascherando i pagamenti come acquisti di lusso. Le autorità hanno sequestrato 1,5 milioni di euro legati a queste attività illecite.