“Io resterò in società, ma non più con la carica di presidente. Bene o male qui ogni due o tre anni cambiamo. Io facevo il presidente da tre anni e dunque è giusto così. Ogni tanto bisogna fermarsi anche per dare spazio agli altri. Io sarò comunque in società, anche senza cariche”. L’ormai ex vicepresidente dello Sciacca, Gioacchino Settecasi, parla così dei tre anni della sua gestione, nel corso dei quali la società neroverde si è inserita tra le realtà importanti del panorama calcistico siciliano, consolidando la propria posizione. Adesso il testimone passa a Pasquale Bentivegna. Ecco le parole di Settecasi a Goalsicilia.it:
Presidente, tre anni sotto la tua gestione nel corso dei quali sono arrivati tanti risultati…
“I risultati di questi anni sono stati importanti, dall’inizio fino a quelli del campionato appena concluso: siamo arrivati sesti in classifica, in squadra abbiamo avuto il capocannoniere e abbiamo vinto il campionato juniores. In più tutto il settore giovanile è arrivato nelle fasi finali di categoria, questo è frutto di un lavoro allucinante fatto in questi tre anni”.
Lavoro allucinante con un unico obiettivo.
“C’è stata una crescita costante e continua per una piazza come quella di Sciacca che merita questo e tanto altro. È una città affamata di calcio, vive per questo. Lo si vede ogni domenica e questa è una cosa bella”.
In tutto questo non sono mancate le difficoltà, soprattutto dal punto di vista strutturale, soprattutto per quel che concerne lo stadio…
“Nell’ultimo anno siamo stati senza un campo per i nostri ragazzi e con lo stadio “Gurrera” che era costretto a ospitare tutte le partite. Inoltre abbiamo anche dovuto andare a Menfi per disputare le partite delle squadre giovanili perché non c’era un campo a Sciacca, questo rappresentava una difficoltà. C’è stato un restyling a inizio anno, ma questo non basta. Al “Gurrera” giochiamo e ci alleniamo noi che siamo la squadra principale, ma giocano e si allenano anche le squadre del settore giovanile e questo non fa bene alla salute del campo in erba. Questo pur avendo uno dei migliori stadi della Sicilia, perché Sciacca ha uno dei migliori stadi della regione”.
La tifoseria però non ha mai fatto mancare il suo supporto. C’è qualcosa che vuoi dire loro?
“La tifoseria è sempre stata presente, anzi colgo l’occasione per ringraziare tutti i tifosi, uno per uno, per la vicinanza che hanno mostrato e continuano a mostrare nei confronti della squadra. È una delle tifoserie più belle che esista. Il pubblico saccense va ringraziato, così come la tifoseria organizzata”.
Tornando al campionato appena concluso, come giudichi il campionato dello Sciacca?
“Noi pensavamo di puntare ai play off, non ci siamo arrivati per pochissimi punti. È stata comunque una stagione abbastanza soddisfacente sotto ogni punto di vista anche perché la dimensione del campionato di Eccellenza non è semplice: quando si dice che è la Serie A siciliana, questa è la verità. Abbiamo affrontato tante piazze importanti sempre a testa alta e sempre con tanto orgoglio”.
E poi ci sono traguardi da sottolineare…
“Mistretta è diventato capocannoniere, la Juniores ha vinto il torneo per il secondo anno consecutivo, i nostri Giovanissimi sono in finale nel campionato Provinciale, la stagione è stata affrontata a testa altissima e questo fa pensare a un futuro roseo”.
Adesso il passaggio di testimone, Bentivegna sarà il nuovo presidente e tu resterai in società. Da cosa si riparte?
“Spero che ci sia una continuità con la mia gestione di questi anni. Chiaramente bisognerà programmare a partire dalla scelta dell’allenatore. Tutto il resto verrà piano piano”.
Proprio sulla scelta dell’allenatore si sono fatti diversi nomi…
“Non posso confermare o smentire nomi, non essendo più il presidente. In ogni caso prima bisognerà occuparsi degli assetti societari per poi passare al discorso tecnico”.
E sul futuro della società cosa puoi dirci?
“Spero che si continui a fare bene, è importante che si continui a fare calcio a buoni livelli, una piazza come Sciacca merita tanto”.
Un grande merito è aver riportato lo Sciacca in posizioni di prestigio dopo tanti anni di buio…
“Assolutamente sì, parliamo delle prime cinque o sei posizioni in assoluto in tutta la Sicilia. Parliamo di una società in forte crescita e che ha avuto tantissimi complimenti da tanti addetti ai lavori. Quando gli avversari vengono a Sciacca trovano un ambiente bello, tranquillo e oltretutto con un pubblico meraviglioso. Questa società merita il meglio”.