Il tecnico dello Sciacca, Angelo Galfano, commenta il successo sul Mazara:
“Sapevo che era una partita difficile. Quando incontri queste squadre che cercano disperatamente punti non è facile e cerchi di aggrapparti a tutto. Il problema era sbloccarla. Alla squadra avevo chiesto di non sbagliare l’atteggiamento o l’approccio. Sono quelle gare difficili da preparare. La squadra ha iniziato bene, ha iniziato forte. Quando l’abbiamo sbloccata abbiamo continuato trovando il raddoppio. Il Mazara è rimasto in partita, non siamo riusciti a chiuderla prima. La squadra però ha tenuto bene il campo e il pallino del gioco”.
“Su un campo di patate si può giocare a calcio? Io non ne volevo neanche parlare, qui è impossibile giocare di prima. Ai ragazzi dico sempre di provare a giocare, purtroppo su questo campo sbagliamo tantissimo. Io non so giocare palla lunga e pedalare. Su questo campo faremo sempre fatica”.
“Il Mazara nell’ultimo mese ha vinto due partite fuori casa, quattro gol all’Accademia e tre gol a Castelbuono, con attaccanti veloci. La gara diventa facile dopo che l’hai vinta. La cosa che più mi dispiace è vedere il Mazara in questa situazione di classifica. Io sono cresciuto a Mazara e nel lontano 80/81 ho debuttato in quarta serie. Vedere adesso il Mazara in queste condizioni mi dispiace tantissimo. È una città che ha fame di calcio, una città stupenda e una tifoseria stupenda. Mi auguro possano tornare dove meritano”.
“La partita l’abbiamo vinta con l’atteggiamento, non abbiamo sottovalutato nulla e abbiamo tenuto bene. La squadra ha lavorato bene tutta la settimana, io ho iniziato a martellarli da martedì. Guardando le partite fuori casa del Mazara posso dire che è una squadra che crea, una squadra pericolosa”.