Il nuovo tecnico dello Sciacca, Lillo Bonfatto, si è presentato così:
“Ad accettare questa proposta mi ha spinto la piazza e la dirigenza, perché ho visto che c’è tantissimo entusiasmo ed è quello che io vado cercando. Cerco di arrivare e di fare bene in un campionato che sarà complicato. La piazza è importante. A Canicattì ho vissuto un’esperienza importante. Faccio l’allenatore da cinque anni e ho vinto due campionati, quindi è qualcosa di importante. A me però non piace parlare del passato, ma del presente e del futuro che verrà”.
“La decisione di non insegnare in questa fase? Nella vita bisogna credere a quello che si fa. Io credo di avere le competenze per potere allenare e dunque al momento ci dedichiamo anima e corpo a questa professione, senza trascurare l’altra”.
“Ho avuto altre proposte, anche da categorie superiori, ma la prima chiamata con il direttore è stata determinante perché ho notato dall’altra parte lo stesso mio pensiero. Questo mi ha già spinto ad accettare questa piazza, questa società. Quando poi ci siamo incontrati con il presidente mi sono convinto ancora di più. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta”.
“Nella vita bisogna avere degli obiettivi e bisogna puntare in alto, poi si vedrà dove si può arrivare. Se però nella vita non si hanno obiettivi importanti io non credo che si possa fare questo lavoro”.