“Scatta automaticamente la squalifica di un anno”: Berrettini confessa tutto | Così gli distruggono la carriera

Berrettini svela un retroscena in merito ai controlli antidoping nel tennis, basta un piccolo errore e la squalifica arriva in automatico.
Matteo Berrettini ha vissuto un percorso altalenante negli ultimi anni, segnato da sfide fisiche e ritorni importanti. Nel 2023, dopo un periodo di assenza per infortunio, ha fatto il suo ritorno nel circuito ATP, raggiungendo la finale al Phoenix Challenger e dimostrando progressi nel suo recupero.
La vera svolta è arrivata nella stagione estiva del 2024: ha conquistato il titolo al Swiss Open di Gstaad, superando avversari come Félix Auger-Aliassime e Stéfanos Tsitsipás. Pochi giorni dopo, ha trionfato al Generali Open di Kitzbühel, ottenendo il suo secondo titolo consecutivo. Ha inoltre contribuito alla vittoria dell’Italia nella Coppa Davis.
Circa un mese fa Berrettini ha ottenuto una vittoria di prestigio al torneo di Doha, eliminando Novak Djokovic al primo turno con il punteggio di 7-6, 6-2. Insomma per lui si prevede una seconda rinascita sportiva e le aspettative di fan e tifosi sono abbastanza alte.
A gennaio, al suo ritorno agli Australian Open, Berrettini ha superato il primo turno battendo Cameron Norrie, segnando la sua prima vittoria nel torneo dal 2022. Questi risultati evidenziano la resilienza e la determinazione di Berrettini nel superare le difficoltà e nel riconquistare posizioni di rilievo nel tennis mondiale.
Tanti infortuni
Negli ultimi anni, Matteo Berrettini ha affrontato una serie di problemi fisici che hanno influito pesantemente sulla sua carriera. A partire dalla fine del 2021, il tennista italiano ha sofferto di numerosi infortuni, tra cui un problema al muscolo adduttore che lo ha costretto a rinunciare a diversi tornei importanti, tra cui il Roland Garros e Wimbledon. Nel 2022, un altro infortunio alla mano destra lo ha tenuto fuori dai campi per gran parte della stagione, limitando le sue possibilità di competere ai massimi livelli.
Nel 2023, Berrettini ha dovuto affrontare ulteriori problemi fisici, tra cui fastidi alla schiena e alle caviglie, che hanno nuovamente rallentato il suo cammino. Questi continui infortuni hanno influito sulla sua condizione mentale e fisica, ma nonostante tutto, Berrettini ha cercato di tornare in forma, dimostrando determinazione e resilienza nel tentativo di recuperare e tornare ai vertici del tennis mondiale.

La rivelazione sui controlli antidoping
Matteo Berrettini, durante il Podcast “Tintoria“, ha svelato i rigidi protocolli dei controlli antidoping nel tennis. Ogni sera, gli atleti devono comunicare la propria posizione tramite un’app, indicando dove saranno reperibili dalle 6 del mattino per eventuali controlli. Saltare un controllo comporta un “warning“, e l’accumulo di tre “warning” in un anno solare porta alla squalifica per un anno e mezzo. Berrettini stesso ha sperimentato un “warning” a causa di un malinteso sulla sua posizione.
Questi controlli, che possono arrivare a circa 30 ogni anno per un tennista di alto livello, sono fondamentali per garantire l’integrità dello sport. L’International Tennis Integrity Agency è l’ente responsabile di questi controlli, con l’obiettivo di mantenere il tennis pulito e leale. La trasparenza e la precisione nella comunicazione della propria posizione sono quindi essenziali per ogni tennista professionista.