“Saremo anche calciatori di quarta serie, ma anche noi siamo padri, compagni, mariti…”-Dilettanti rivendicano i propri diritti

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Attraverso i propri canali social, tanti calciatori dilettanti stanno condividen

Attraverso i propri canali social, tanti calciatori dilettanti stanno condividendo una lettera scritta da Marco Cuomo, ex centrocampista di Milazzo, Gela, Melfi, Scafatese, Vibonese e Pomigliano, attualmente alla Clodiense. Le parole del calciatore sono state condivise da molti colleghi per rivendicare i propri diritti. Di seguito riportiamo la lettera completa:

“Dilettante:
Chi coltiva un’arte, una disciplina o uno sport come attività marginale, per puro diletto.
Per puro diletto a fine luglio inizio la stagione e faccio 20 giorni di ritiro ad agosto. Per puro diletto faccio sei allenamenti a settimana e 5-6 turni infrasettimanali che non mi permettono di andare a scuola. Poi, sempre per diletto e per fare un’ attività marginale se gioco in alcuni gironi mi può capitare di fare 10 ore di pullman all’andata e 10 al ritorno. Qualcuno in questo periodo di difficoltà dice che i dilettanti non hanno bisogno di tutele da parte della federazione perché quasi tutti lavorano. Mi immagino un mio colloquio:
– Salve, ho tutte le conoscenze per svolgere questo lavoro ma sono libero solo il lunedì tutto il giorno, martedì, giovedì e venerdì mattina. Che dite mi prendono?
La nostra lega permette alle società di fare contratti fino a 30.659€ annui (alla faccia del diletto). Se una società fallisce nessuno ti tutela, il tuo contratto è carta straccia; “nonna vado a ritirarti io la pensione per un paio di mesi”. Dovete sapere però che il calciatore dilettante, che non ha alcuna tutela, se un giorno non si presenta al campo per protesta contro il mancato pagamento di uno stipendio, rischia di essere squalificato, eh cari miei le attività marginali si affrontano con serietà.
Il calciatore dilettante molto spesso se prende un’espulsione paga la multa, prende la multa anche se fa tardi all’allenamento, perché diletto di qua e diletto di là ma le società spendono i soldi e vogliono rigore e risultati. In pratica, il calciatore dilettante è dilettante quando deve essere tutelato ed è un professionista in tutti i suoi doveri ma questo la LND fa finta di non saperlo. Fa finta di non sapere che anche i dilettanti hanno famiglie che vivono di “compensi”(come piace chiamarli a voi). Saremo anche calciatori di quarta serie ma siamo padri, compagni, mariti come gli altri lavoratori”.