“Sanzioni pesantissime per l’Inter”: sentenza sul caso ultras | Nessuno è sfuggito alla condanna

Inter ancora nell’occhio del ciclone per il caso ultras e il coinvolgimento di alcuni tesserati nei rapporti con i tifosi. Social scatenati.
L’inchiesta “Doppia Curva“, avviata dalla Procura antimafia di Milano, ha portato alla luce l’infiltrazione della ‘Ndrangheta nelle curve delle tifoserie organizzate di Inter e Milan. L’operazione ha portato all’arresto di 19 persone, tra cui figure di spicco degli ultras, accusate di associazione a delinquere finalizzata a estorsioni, aggressioni e altre attività illecite.
Un evento chiave che ha accelerato l’indagine è stato l’omicidio di Antonio Bellocco, membro influente della ‘Ndrangheta e figura di rilievo nella curva dell’Inter, avvenuto il 4 settembre 2024 per mano di Andrea Beretta, leader degli ultras nerazzurri. Questo omicidio ha evidenziato le lotte interne per il controllo delle attività illecite legate allo stadio di San Siro.
Le indagini hanno rivelato che i capi ultras gestivano un giro d’affari milionario attraverso il controllo abusivo di parcheggi, la rivendita illegale di biglietti, l’estorsione ai venditori ambulanti e altre attività illecite. È emerso inoltre un “patto di non belligeranza” tra le curve di Inter e Milan, tradizionalmente rivali, per spartirsi equamente i profitti derivanti da queste attività.
In risposta a queste rivelazioni, sia l’Inter che il Milan hanno annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nei processi contro i capi ultras, per chiedere i danni subiti a causa delle attività illecite. Questa mossa rappresenta un segnale di presa di distanza dai gruppi ultras coinvolti e un impegno a collaborare con le autorità per ripristinare la legalità nelle rispettive tifoserie.
Si muove la Procura Federale
La Procura Federale ha avviato un’indagine riguardante i rapporti tra le società calcistiche e i gruppi ultras. Nell’ambito di questa inchiesta, diversi tesserati dell’Inter sono stati ascoltati come persone informate sui fatti. Tra questi, Simone Inzaghi. Inzaghi ha spiegato di aver ricevuto richieste da parte di Marco Ferdico, ex capo ultras, per ottenere un maggior numero di biglietti per la finale di Champions League del 2023 a Istanbul.
Anche il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, è stato convocato per fornire la propria testimonianza. Zanetti ha dichiarato di aver conosciuto diversi membri della curva, considerandoli semplicemente come tifosi. Inoltre, sono stati ascoltati il centrocampista Hakan Calhanoglu e il capitano del Milan, Davide Calabria, per chiarire eventuali interazioni con esponenti del tifo organizzato.

Social scatenati
Sui social molti tifosi stanno commentando con tono ironico la lentezza della Procura nel prendere provvedimenti riguardo al caso Inter-ultras. L’attesa per eventuali decisioni ha alimentato frustrazione ma anche sarcasmo, trasformando la vicenda in una sorta di meme tra le varie community calcistiche online.
Uno dei commenti più virali è stato quello di un tifoso che ha scritto: “Probabilmente a Calhanoglu verranno dati tre giorni di sospensione… ma in estate, così per tre giorni non potrà stare a Formentera”. La battuta ha scatenato centinaia di reazioni divertite, condivisioni e ulteriori meme.