Il tecnico del Sant’Agata, Leonardo Vanzetto, presenta così la sfida contro il Trapani:
“Nel calcio preparare una partita contro il Catania è più semplice, stimoli e motivazioni vengono in maniera naturale. Dobbiamo far tesoro ed esperienza di tutto quello di buono che c’è stato. Questo deve essere uno stimolo per noi, senza dimenticare il nostro obiettivo finale, la salvezza. La sfida cl Trapani? Vivo tutte le partite come fossero delle finali. Quando vai in campo, va in campo la tua immagine e quello che tu prepari. Daremo spazio a chi ha giocato meno, non perché siano delle seconde scelte, ma perché si fanno delle valutazioni e alla fine ne devono giocare undici. Hanno la possibilità di farsi conoscere e provare la mentalità, oltre a trovare il ritmo partita. Per noi sarà importante, non si gioca in undici, ma si gioca in 22 e questi ragazzi avranno la possibilità di far vedere chi sono. Tutte le partite di quest’anno vanno prese con le pinze. Pensiamo solo al Trapani, vogliamo dare continuità al lavoro che abbiamo iniziato a luglio, il campo sarà il giudice supremo. Abbiamo avuto fin qui assenze importanti, ma chi ha giocato è stato eccezionale. Stiamo crescendo come gruppo, è un campionato difficilissimo: togliendo due o tre squadre, poi si vince o si perde per un episodio”.