Il ds del Sant’Agata, Ettore Meli, fa il punto della situazione in casa biancazzurra:
“La struttura della squadra è una struttura molto giovane, all’interno dell’organico ci sono quattro o cinque giocatori più esperti da cui ci aspettiamo l’apporto tecnico e quell’apporto di personalità e di possibilità di crescita dei giovani. Parlo di Mincica, Squillace, Fragapane e anche di Danilo Ambro, un ’99 su cui noi facciamo grande affidamento, come anche gli altri tre che abbiamo scelto in maniera attenta e guardando sia all’aspetto tecnico ma soprattutto a quello umano”.
“Per il resto la squadra è fatta da molti giovani, come abbiamo fatto negli anni passati dobbiamo dare l’opportunità a questi giovani di crescere. Per farlo devono avere delle responsabilità. I 2001 e i 2002 devono essere obbligatoriamente pronti per prendersi delle responsabilità e capire se possono fare i calciatoria livelli più alti”.
“La squadra è quasi completamente pronta, mancano ancora uno o due tasselli perché non abbiamo ancora trovato il calciatore giusto. Dobbiamo coniugare l’aspetto tecnico all’aspetto economico. Sono convinto che in poco tempo potremo trovare anche i calciatori adatti”.
“Come ho detto prima, c’è un gruppo di giocatori da cui ci aspettiamo molto, Ambro e Fragapane che ho trovato con tanta fame di tornare in Serie D e dimostrare di essere un giocatore importante. Ma mi aspetto veramente tanto da Mincica e da Tommaso Squillace, due ragazzi con cui ho un rapporto molto particolare. Totò lo conosco da sette o otto anni, lui è partito da qui prima di fare una carriera straordinaria in società importanti. Tommaso l’ho conosciuto due anni fa e si è creato un feeling incredibile, ha quasi 300 partite tra i professionisti e qui si è trovato a casa. Mi aspetto che mi trascinino in toto questo gruppo”.