Sant’Agata, Giampà: “Entusiasta di cominciare quest’avventura. Qui ho trovato una famiglia, l’obiettivo…”

“Sono qui da un giorno e mi sono accorto di essere arrivato in una famiglia. La dirigenza era legata a mister Ferrara e anche per loro è stato un colpo. Il calcio è fatto anche di risultati, può succedere anche a me perché fa parte del nostro mestiere. Mi butto in quest’avventura con entusiasmo. Faremo di tutto per festeggiare, a fine anno, la permanenza in Serie D, categoria che questa piazza merita. Credo che ogni squadra abbia il proprio vestito. Questa si può adattare al mio tipo di gioco ma è normale che ci vorrà tempo. Abbiamo due giorni per preparare la sfida col San Luca ma metterò del mio anche in questa squadra. Chi mi conosce sa come voglio giocare, col 3-4-3, e questa è una squadra che lo può fare. Ho seguito il campionato da fuori e adesso ringrazio la società per questa opportunità. Ero uscito un po’ dal giro, quest’anno mi aspettavo qualcosa di più ma non è arrivato. Il campionato è diverso da quello che ho disputato col Roccella. C’è il Covid, ci sono partite rinviate… Il rischio è quello di avere dei positivi in squadra perché vuol dire fermarsi. Qui ci sono giocatori più esperti rispetto a quel Roccella, c’è molta qualità e dobbiamo stare sereni e lavorare per raggiungere il nostro obiettivo. Ho visto l’entusiasmo e la voglia che ha questa società. Sembra retorica ma è una famiglia. Questo mi ha spinto a scegliere perché avevo bisogno di una piazza tranquilla in questo modo anche se il tifo è focoso. Spero di riuscire a dare alla squadra le caratteristiche per dare tutto. Quando dai tutto e si perde hai la coscienza a tutto, ma solitamente quando si dà tutto il risultato arriva. Dovremo fare durante la settimana qualche doppia seduta in più, le cose andranno fatte a step senza mettere confusione ai giocatori”.