Sant’Agata, Gatto: “A Caccamo preso a calci e pugni e sono stato espulso. Calcio finito“

Il Sant’Agata esce sconfitto da Caccamo, Natale Gatto viene espulso. Lo stesso centrocampista però sul suo profilo “Facebook” scrive queste parole sulla sua espulsione: “Mangio calcio e vivo di calcio praticamente da quando ho 4 anni. Ho sempre rincorso quel pallone fin da bambino, quel pallone mi ha fatto gioire e nello stesso tempo anche soffrire tanto. Ho sempre dimostrato grande professionalità, in qualsiasi squadra ho giocato ma nonostante tutto non ho mai mollato: fin da piccolo mi dicevano che i sacrifici verranno ripagati, ma più vado avanti e più mi accorgo che c’è gente che fa di tutto per farti smettere di inseguire quel qualcosa che hai sempre sognato. Ma che ne sanno queste persone dei tanti sacrifici che ci stanno dietro a questi anni, dallo stare lontano dalla famiglia, dagli allenamenti tutti i giorni, sotto la pioggia, la grandine, la neve…Loro nel frattempo stanno a casa e poi si svegliano la domenica e decidono di rovinare la giornata o più giornate ad un ragazzo che vive di calcio 24 ore su 24! Ieri 3 febbraio 2019 sono stato buttato fuori dal campo di Caccamo dopo aver ricevuto un pugno, vado a terra e ricevo ancora calci dagli avversari, ma nonostante tutto questo ha espulso me senza aver fatto nulla! Con questo voglio dire, che ormai il calcio di oggi in queste categorie é finito. È un altro tipo di sport, ma non il Calcio quello vero!”. 

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Redazione