Sant’Agata, Favo: “Questa terra è stupenda, orgoglioso di ciò che abbiamo fatto. Mi hanno detto…”

Vittorio Favo, centrocampista del Sant’Agata, sui social ha scritto:

“Mi hanno detto ‘Se vai in Sicilia, vedrai che non te ne pentirai’. Era Luglio 2020 quando, dopo un lungo corteggiamento da parte del Città di Sant’Agata mio padre mi convinse ad intraprendere questa esperienza. È stato un viaggio lunghissimo, faticosissimo, dove è stato necessario crescere velocemente come uomini prima che come calciatori, ma dopo 11 interminabili mesi posso dire che mio padre aveva ragione.

Ho conosciuto una terra meravigliosa, con persone solari, disponibili, sempre pronte a darti una mano e farti sentire a casa. Nonostante la pandemia ho provato a godermi ogni angolo di quest’isola, ma sono riuscito a vedere veramente poco di questo posto meraviglioso. Grazie al Direttore Ettore Meli per avermi voluto fortemente, non sono mancati confronti, anche accesi, ma sempre nei limiti del rispetto reciproco. Ora che ci siamo salvati, puoi rilassarti, ne hai bisogno. Grazie a Mister Ferrara per aver insistito ad avermi a Sant’Agata.

Un enorme grazie a Mister Giampà e Mister Leonardo Vanzetto, due allenatori preparatissimi, ma soprattutto due uomini veri, che ci hanno dato serenità e supportato nel momento più difficile. Un grazie particolare a Marco Mazzola. Abbiamo sofferto insieme per 11 mesi, ci hai sempre ascoltato, supportato e sopportato. Ci hai preso di petto quando non stavamo dimostrando il nostro reale valore, ma sei sempre stato dalla nostra parte.

Grazie al presidente Ortoleva e a tutti i dirigenti, per la vostra serietà e vicinanza, nel bene e nel male. Grazie ad Alessio Conforto e Antonino Tita Gallo, per la vostra disponibilità e competenza. Grazie ad Alessandro Calandi e Daniele Silla, ne avete da migliorare, ma avete un cuore grande e amate questa maglia più di tutti. Un grazie immenso a tutti i fratelli con cui ho condiviso questa esperienza. Abbiamo lottato, sofferto, litigato, gioito tutti insieme, ma non ci siamo mai disuniti e siamo diventati un grande gruppo, soprattutto nel momento più difficile. Grazie al mio capitano Giorgio Cicirello, ti ho già detto in privato tutto, grazie per avermi trasmesso dal primo giorno l’amore per questi colori.

Grazie ai miei fratelli cretini, Ivan Perković e Simone Brugaletta, solo noi sappiamo quanto abbiamo sofferto dopo le sconfitte, quante domeniche abbiamo faticato a cenare dalla rabbia, ma ci siamo anche divertiti moltissimo. Infine, grazie a tutti i tifosi e la gente di Sant’Agata, a tutte le persone conosciute e le amicizie create, ci avete fatto vivere bene e sentire a casa.

Vi porterò sempre nel cuore. Abbiamo raggiunto l’obiettivo, pur nelle grandi difficoltà che questo campionato ha comportato. Ho imparato che nella vita, lavorando duramente, riesci ad ottenere i risultati e a toglierti grosse soddisfazioni, ma soprattutto che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Non so cosa ci riserverà il futuro, nel frattempo godiamoci le vacanze, orgogliosi di quello che abbiamo fatto e consapevoli sempre che il meglio deve ancora venire. Forza Sant’Agata”.

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Redazione