Sant’Agata, Facciolo: “Ci eravamo complicati la vita da soli, ma abbiamo saputo tirarci fuori. Contento e soddisfatto…”

Il tecnico del Sant’Agata, Michele Facciolo, commenta così il successo contro il San Luca:

“Quando si ha una squadra giovane e dopo venti minuti vai sul 2-0 e non fai il terzo, ci può stare di rischiare. È successo nel primo tempo e nello spogliatoio ho detto ai ragazzi che dopo esserci messi nella fogna da soli avremmo dovuto tirarci fuori. La linea era sottile, perché in campo puoi farti prendere dall’ansia. In campo si va sempre 11 contro 11, la classifica non conta nulla. Quello che conta è fare il nostro calcio”.

“I due gol subiti sono due gol di leggerezza sotto un aspetto. E sotto l’altro aspetto, Esposito poteva fare qualcosa in più ma era in diffida. Domenica si va a Siracusa e tutti vogliono essere della partita. Posso dare quest’attenuante. Sono contento di questo gruppo, che ci sta dando delle soddisfazioni e che ha margini di miglioramento incredibili. Possiamo solo migliorare e lo faremo sicuramente con il lavoro. Adesso non ci saranno più infrasettimanale e possiamo solo crescere”.

“Finalmente si è sbloccato anche Aquino, perché aveva questa spada di Damocle sulla testa. Siamo contenti e andiamo avanti”.

“Guardo alla seconda parte del girone d’andata come fatto fin dall’inizio. Dobbiamo vivere domenica dopo domenica, non possiamo fare programmi. Se all’inizio ci avessero detto 18 punti in 12 gare, con sette vittorie sul campo, tutti ci avrebbero messo la firma e qualcuno ci avrebbe dato dei pazzi. Questa è una squadra che non ha mai avuto regali, ci siamo conquistati tutto sul campo, anzi forse c’è anche qualche torto, come quello con l’Igea. Viviamola settimana dopo settimana, non possiamo e non dobbiamo fare programmi. Pensiamo a migliorare qualche situazione all’interno della gara, sono convinto che miglioreremo ancora”.

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