Classe ’98, ma al Sant’Agata sembra essere già uno dei veterani. L’attaccante biancazzurro Antonio Carrello, meglio conosciuto come Ninni, ha cominciato nel migliore dei modi la sua ennesima stagione con la squadra allenata, da quest’anno, da mister Formisano, realizzando una doppietta nel netto 6-1 contro l’Avola. Queste le sue parole a Goalsicilia.it:
Ninni, un inizio migliore non poteva esserci.
“Sono molto contento perché siamo partiti subito con il piede giusto. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare e quindi sono molto soddisfatto”.
Tra l’altro hai messo a segno una doppietta…
“La soddisfazione è per tutta la squadra, non solo a livello personale”.
Il mister comunque si è un po’ arrabbiato nonostante la vittoria. Come vi trovate con Massimo Formisano?
“Il mister si è arrabbiato con noi per il gol subìto. Con lui mi sono trovato subito bene anche se non lo conoscevo perché è di Palermo. È una persona molto alla mano, non è troppo severo. Lui teneva tanto a non subire il gol e siccome l’abbiamo preso si è arrabbiato”.
Il Sant’Agata è tra le squadre che si sono rinforzate di più e da molti è considerata come una corazzata. All’interno del gruppo c’è la consapevolezza di essere un’ottima squadra?
“Siamo un’ottima squadra, di sicuro comunque non ci diamo delle arie e non prendiamo le partite con leggerezza. Ci diamo da fare giorno dopo giorno per cercare di migliorare sotto tutti i punti di vista”.
Quanto vi pesa il fatto di dover giocare le gare interne lontano da Sant’Agata?
“Guarda, proprio a me non pesa nulla perché sono di Capo d’Orlando e quindi giocare qui è una comodità. Il campo rispetto a quello di Sant’Agata è in erba sintetica e io mi trovo bene perché sono nel mio paese”.
I tifosi vi seguono comunque ugualmente?
“Nell’ultima partita non ci sono stati e non credo che ci seguiranno molto. Giocare a Capo d’Orlando o a Sant’Agata non dovrebbe cambiare molto, se uno ama la propria squadra prova a seguirla anche se gioca a Berlino”.
Il mister non si è mai nascosto e molti sostengono che potete vincere il campionato. Chi sono le avversarie più temibili?
“Le squadre sono tutte ottime, ci sono molte formazioni importanti nel nostro girone. Per fare qualche nome dico Biancavilla e Scordia, che affronteremo domenica. C’è anche il Paternò, ma io reputo tutte le partite difficili. Ogni partita farà storia a sé, ma noi se riusciamo a dimostrare le nostre capacità ce la potremo giocare bene”.
A livello personale quali sono invece i tuoi obiettivi?
“Spero di fare meglio possibile, arrivando primo in campionato sia per la squadra sia per tutti quelli che ci sostengono. Inoltre voglio fare qualche golletto in più degli anni passati, anche più di due anni fa”.
Sei molto giovane, ma già hai diversi campionati alle spalle con questa maglia. Qual è il rapporto che ti lega alla città e ai tifosi?
“Quello che mi lega alla città sono i compagni di squadra, anche quelli nuovi. Ma con quelli che c’erano già anche lo scorso anno ho sempre avuto un rapporto bellissimo e sono molto legato a loro. Sono legato anche alla società perché mi ha sempre trattato bene, quindi non ho motivo di cambiare”.
Chi tra i tuoi compagni, secondo te, non c’entra nulla con queste categorie?
“La squadra è forte e molti potrebbero giocare in categorie superiori. Mincica e Isgrò sono giocatori che non scopro di certo io, loro sono molto forti, ma io me li tengo stretti con me al Sant’Agata (ride, ndr)”.