Sant’Agata, Amata: “Ci siamo praticamente suicidati, mercoledì la sentenza cancellerà la nostra impresa”

Il dg del Sant’Agata, Gianluca Amata, commenta così la vittoria ottenuta a Reggio Calabria e il ricorso dei calabresi che contestano il mancato rispetto della regola degli under da parte dei biancazzurri:

“Purtroppo si è consumato un misfatto, ci siamo praticamente suicidati con una gestione dei cambi e delle sostituzioni che ci ha portato a giocare per qualche minuto con un under in meno. Il regolamento non lo consente. Mercoledì arriverà la sentenza che cancellerà l’impresa, la prestazione, il risultato sportivo che resterà solo negli occhi di chi ha visto la gara, ma verrà cancellato dagli annali del calcio. Quasi sicuramente infatti ci sarà il 3-0 in favore di Reggio Calabria. Azzerate tutte le nostre prestazioni e le nostre soddisfazioni che erano assolutamente all’apice di un percorso sportivo che in questi anni ci ha visto giocare con grandi piazze, Catania, Messina, in cui non eravamo mai riusciti a incidere. Siamo stati così stupidi da non certificare il risultato del campo”.

“C’è una responsabilità dell’allenatore di aver chiamato un cambio per fare uscire un under e fare entrare un over, quella del suo staff che ha ritenuto bene di non coadiuvarlo in quell’istante, in quel momento. E c’è anche un dirigente accompagnatore che era in panchina che doveva e poteva fare l’ultima verifica. Il destino è beffardo, poteva finire pari e invece siamo riusciti a vincere e questa sentenza sarà ancora più atroce”.

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Redazione