Ai microfoni di Goalsicilia.it, il dg del Sant’Agata, Gianluca Amata, commenta così l’inserimento della nuova Reggina nel gruppo I:
“Una situazione paradossale, ai limiti dell’irreale, a campionato iniziato si aggiunge in sovrannumero la “Fenice Amaranto”, si dànno 15 giorni di proroga di mercato, si riformulano i calendari.
Ma come si può accettare passivamente, senza rappresentare tutte le perplessità, le criticità e l’inopportunità di questa “operazione” da parte di tutte le società di serie D, del girone I in particolare.
I tifosi da tutelare, non solo solamente quelli dell’ex Reggina che hanno subito un vero e proprio furto, che li ha privati di tutto ciò che avevano di più bello (sportivamente parlando) del quale nessuno li potrà mai risarcire.
Ogni anno ciclicamente accade, Bari, Palermo, Catania, adesso ex Regina, la serie D che molti, tanti di noi hanno dovuto conseguire sul campo, hanno salvato, o che vorrebbero vincere, deve necessariamente a tutti i costi fare i conti con una “norma” che la regala non a delle società virtuose ma di fatto a delle fallite?
Quest’anno addirittura a campionato in corso!
Mi auguro che quella norma venga rivista immediatamente, che la serie D che è una categoria importante, non sia un premio o addirittura in alcuni casi, un incentivo al fallimento”.