Santa Croce, si dimette il dg Calogero: “La mia coscienza e la mia integrità mi impongono di fermarmi”

Attraverso un post sul proprio profilo Facebook, il direttore generale del Santa Croce, Nunzio Calogero, ha annunciato le proprie dimissioni:

“Chi mi conosce sia come Uomo nella vita di tutti i giorni sia come addetto ai lavori dentro questo per me svago, mera passione, innata “malattia” che è il mondo del calcio dilettantistico, sa bene, benissimo che non ho mai e dico MAI risparmiato e lesinato sforzi e sacrifici personali, di tutti i generi, mai ho mollato nelle difficoltà del momento, mai mi sono tirato indietro da personali impegni presi e anzi tante volte, tantissime volte, mi sono preso carico ed assunto delle responsabilità e degli oneri appartenenti e di pertinenza di altri… ma oggi le varie esperienze vissute e passate, le delusioni personali accumulate e soprattutto la mia integrità morale, la serenità della mia coscienza MI IMPONGONO di fermarmi.

Dopo essere stato voluto e chiamato al duro compito di ricostruire da zero o quasi un intera realtà calcistica, dopo aver descritto ben chiaro sin da subito il mio modus operandi e messo a conoscenza tutti i massimi dirigenti delle esigenze e delle prerogative che reputo IMPRESCINDIBILI per metterci la faccia, divertirmi e svolgere il mio compito con la mia solita professionalità e dedizione, mettendo la mia probabile poca umile competenza ma senza dubbio tutta la voglia e passione di sempre, peraltro tutte persone con la quale avevo già collaborato lo scorso anno e quindi che mi conoscono bene, dopo aver discusso insieme, accettato e rispettato i termini, i limiti e i canoni economici e gestionali, da qualche settimana non esistono minimamente le condizioni mentali e soprattutto economiche per poter continuare a supportare la mia figura e ciò per la quale mi sono speso senza freni in questi mesi.

Preferisco fermarmi adesso, preferisco togliere il disturbo adesso, mettermi da parte adesso, nonostante non conosca ancora le reali intenzioni e il futuro immediato della società, ma IO non posso permettermi di continuare.

Mi scuso personalmente con tutte le figure e gli uomini che ho scelto all’inizio di questa mia avventura, i professionisti voluti fortemente da me per dare nuova linfa e lustro alla gloriosa maglia del Cigno, grazie a loro quest’anno potevamo veramente fare qualcosa di importante…il nostro campionato era appena iniziato dopo la fisiologica e complessa fase di rodaggio in un nuovo percorso…come mio stile e reputo dovere tutti loro hanno le garanzie sugli accordi iniziali e proprio per dare tutte le opportunità di scelta possibili a loro faccio questa scelta adesso 23 Ottobre.

Ringrazio i dirigenti e i collaboratori che si sono spesi tanto quanto me o addirittura di piu in questi mesi, c’è chi ha prodotto e fatto il suo lavoro in maniera eccellente e chi meno per mancanza di tempo, esperienza e possibilità, sono tutte persone eccezionali di valori umani immensi, ma nel calcio questo ha sempre avuto una valenza relativa, contano i numeri, le cifre e gli impegni.

Tutto passa, tutto inizia, tutto cambia, tutto finisce…si può vincere, perdere, sbagliare, ma nella vita di tutti noi c’è un limite che non bisogna o bisognerebbe mai superare…e questo è la propria credibilità e DIGNITA’…io le ho sempre difese e portate a casa, devo poter continuare a guardare tutti negli occhi a testa alta.

Forza Santa Croce…sempre”.

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Redazione