Santa Croce, Galfano: “Abbiamo preso gol all’unico tiro in porta subito, il calcio purtroppo è questo”

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Il tecnico del Santa Croce, Angelo Galfano, commenta così il k.o. contro il Rea

Il tecnico del Santa Croce, Angelo Galfano, commenta così il k.o. contro il Real Siracusa:

“Purtroppo il calcio è questo è nell’unico tiro in porta subito, abbiamo preso il gol che che ha consentito ai nostri avversari di portare via i tre punti. Avevamo iniziato bene e avevamo pure cominciato a giocare con un buon piglio. Abbiamo creato anche un paio di occasioni in cui ci siamo trovati in due uomini davanti al loro portiere, ma ci è mancata la giusta cattiveria e abbiamo sprecato malamente. Poi loro nell’unico tiro in porta del primo tempo hanno trovato la rete e giustamente si sono chiusi. Nella ripresa abbiamo chiuso nella loro metà campo il Real Siracusa e nelle poche occasioni avute, il loro portiere si è superato, soprattutto, su quel tiro di Bello. Poi abbiamo sprecato l’occasione capitata a Celestre su quel colpo di testa da buona posizione e la squadra è stata travolta dalla frenesia”.

“La perdita di Bruno Bryan per infortunio ci ha privati del riferimento in attacco e nonostante abbia provato a cambiare modulo, non siamo stati incisivi. Ho inserito tutti gli attaccanti che ho a disposizione, provandoli in diverse posizioni, ma non siamo riusciti a scardinare il muro eretto dagli avversari. La mancanza di condizione e la stanchezza ha fatto il resto e negli ultimi quindici minuti, devo ammettere che c’è stato un calo fisico”.

“Il secondo tempo è stato certamente migliore rispetto alla prima frazione e nei primi venti minuti li abbiamo schiacciati nella loro area, ma se non facciamo gol, diventa davvero dura contro una squadra che si chiude in quella maniera. Non cerco alibi e non ne volevo parlare, ma se non riesci a giocare a due tocchi e sei costretto a continui cambi di gioco perché gli avversari sono arroccati in difesa, diventa difficile. Ripeto non voglio cercare alibi ai miei giocatori”.