Santa Croce, Agnello: “Contributi a pioggia serviranno a poco nel calcio dilettantistico se questo…”

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Attraverso i canali ufficiali del club, il ds del Santa Croce,

Attraverso i canali ufficiali del club, il ds del Santa Croce, Claudio Agnello, parla degli obiettivi della squadra biancazzurra:

“Il nostro calcio italiano (e non solo), specie quello dilettante, vive troppo di estemporaneità. Oggi non si fa altro che parlare di contributi a fondo perduto o tagli delle spese senza capire che il calcio dilettante ha bisogno di una manovra economica ben più articolata che gli possa consentire di reggersi in piedi nel futuro e non solo nel presente. Dietro un investimento statale poderoso come quello di cui ha bisogno lo sport dilettante devono esserci impronte culturali e sociali marcate. Lo sport ha bisogno che le istituzioni spalanchino le porte alle piccole e medie imprese che vogliono investire nel calcio dilettante attraverso agevolazioni ancor più allettanti. A poco serviranno i contributi economici a pioggia se lo sport dilettante non è reso appetibile dall’economia del territorio. Necessitano interventi strutturali, specie in Sicilia, in cui ci sono centinaia di stadi pubblici non agibili che hanno bisogno di essere resi fruibili agli spettatori. Anche i club dovremo fare la nostra parte, lavorando per riempire gli stadi di persone percorrendo una cultura sportiva rivolta maggiormente alla spettacolarità e all’attrazione, senza mai trascurare i sani principi sociali ed educativi dello sport, toccando le emozioni del singolo tifoso o simpatizzante, piuttosto che alla spasmodica ricerca del successo personale e della prevaricazione”.