Il tecnico della Sancataldese, Matteo Vullo, ha commentato così la sconfitta contro il Lamezia Terme:
“Fin quando l’arbitro non fischia tre volte non si può essere sicuri del pareggio. Il rammarico c’è per aver perso una partita contro una grandissima squadra, nonostante fossimo stati due volti in vantaggio. Non abbiamo capito perché è stato assegnato un minuto di recupero ulteriore ai sei già accordati. Probabilmente all’ultimo c’è stata un po’ di confusione anche in campo e qualche fallo è stato fischiato forse in maniera contraria. C’era un fallo a centrocampo su Zerbo, non è stato fischiato, poi l’azione è continuata, ci siamo fatti trovare scoperti sul lato debole, abbiamo mancato il raddoppio e Cunzi ha messo una gran palla in mezzo. Il Lamezia ha giocatori incredibili e la giocata del singolo fa la differenza. Non posso che essere soddisfatto di quello che hanno fatto vedere i miei ragazzi in campo perché hanno dato vita a una grossa partita per temperamento e tenuta fisica, mentale e tattica. Hanno lottato su ogni pallone senza lasciare linee di passaggio. È stato un continuo batti e ribatti, siamo passati in vantaggio e ci hanno ripreso, siamo tornati avanti su uno schema e abbiamo ripreso gol poco dopo. Pensavamo di essere riusciti a indirizzarla verso il pari, poi purtroppo il calcio regala gioie e dolori. Stavolta il dolore è toccato a noi”.