Sancataldese-Vibonese 2-3: le pagelle dei verdeamaranto

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Sconfitta casalinga per la Sancataldese, che contro la Vibonese va sotto di tre reti nel primo te

Sconfitta casalinga per la Sancataldese, che contro la Vibonese va sotto di tre reti nel primo tempo e poi sfiora l’impresa nei minuti finali della partita. LA CLASSIFICA. Di seguito le pagelle dei verdeamaranto e il tabellino.

Dolenti 6: incolpevole sui gol subìti, tieni in piedi i suoi con alcuni interventi degni di nota

Fiumara 5: in difficoltà sulle sortite offensive avversarie. Pesa la mancata chiusura su Convitto

Calabrese 5.5: la difesa è in ritardo sulle reti degli ospiti, ma il capitano si fa sempre sentire

(29′ st Scuderi 5.5: entra per sostituire l’infortunato Calabrese, quando gli ospiti pensano a difendere)

Parisi 5: non chiude su Ciotti in occasione della terza rete, fatica a contenere gli attaccanti avversari

(32′ st Liga 6: entra quando Zerbo trova la rete, prova a dare il proprio contributo in avanti)

Azzimati 5: si perde dopo appena 20 minuti, sbaglia un paio di palloni e perde la concentrazione

(24′ pt Durmush 5.5: un controllo errato regala un gol agli avversari, nella ripresa cresce molto)

Francofonte 6:  l’elemento di maggior qualità a centrocampo, anche quando si sposta in mediana

Lo Nigro 5.5: qualche errore in fase di impostazione regala dei palloni pericolosi alla Vibonese

(8′ st Carnicelli 6.5: entra e porta forze fresche in mezzo, aiutando a tenere alta la squadra)

Correnti 5.5: alterna belle giocate a momenti di assenza dal campo. Nel finale spinge bene a sinistra

Siino 6: qualche errore ma anche tanta intensità e corsa, può migliorare in fase di non possesso

(19′ st Ozawje 5.5: nel finale potrebbe portare centimetri in area avversaria ma non ci riesce fino in fondo)

Zerbo 7: vero faro della squadra, le due reti sono un inno alla perseveranza

Mazza 5: impalpabile in avanti. Ha una buona occasione nel primo tempo ma è sfortunato, poi viene ospurato

All. Sclafani 5.5: nel primo tempo gli episodi condannano i suoi. I cambi nella ripresa danno la scossa ma la reazione arriva tardi