Sancataldese, Serenari a GS.it: ”Qui come a casa, contro Igea derby importante. Tornare a Siracusa…”
Uno dei prospetti migliori della SerieD. Portiere giovane ma c
Uno dei prospetti migliori della SerieD. Portiere giovane ma con la personalità di un veterano, Daniel Serenari, estremo difensore della Sancataldese, ai microfoni di Goalsicilia.it ha parlato a 360° sulla sua stagione e non solo.
Per te un girone d’andata che fa rima con consacrazione…
“Sono stato fortunato a trovare una società sana che crede in me e mi sta permettendo di mettermi in mostra. Il mister mi dà fiducia, l’allenatore dei portieri mi stima, presidente e direttore mi coccolano. Mi sento a casa e questa cosa mi permette di esprimermi al meglio”.
Da sottolineare che fino a dicembre ti sei giocato il posto con Dolenti…
“Uno stimolo in più, davanti a me c’era un grandissimo portiere che ha fatto categorie superiori e che è un idolo per questa città. Mi è dispiaciuto sia andato via, prima di essere calciatori siamo uomini e con Gaetano c’è un grande rapporto. Mi ha aiutato tanto dal punto di vista dell’esperienza e per concentrazione durante gli allenamenti”.
A Siracusa hai avuto un collega come Santurro che ora è al Bologna…
“Santurro in sei mesi mi ha fatto stare bene. È sempre stato un grande esempio, mi ha sempre rispettato nonostante la categoria e la differenza di età. Mi sento di ringraziarlo sempre”.
Pensi mai ad un possibile ritorno al Siracusa?
“Tornare a casa, giocare per la maglia che hai sempre amato…non dispiacerebbe. Da siracusano, fin da bambino ho sempre tifato Siracusa e mi farebbe un grande piacere tornare”.
Senti qualcuno degli azzurri?
“Mantengo bei rapporti con alcuni ragazzi come Giordano, Spinelli, sento anche il direttore Laneri. Poi c’è il mio concittadino Tino (Parisi, ndr) con cui quando possiamo ci vediamo”.
In questo mercato invernale hai ricevuto qualche chiamata?
“Qualcuno ha chiamato per tastare il mio umore, per sapere se stavo bene qui a San Cataldo. Diciamo che qualcuno mi ha cercato ma io da qui non avevo intenzione di muovermi”.
Come squadra state facendo un cammino straordinario…
“La forza di questa squadra è il gruppo. Abbiamo tutti caratteristiche diverse che messe insieme ci stanno permettendo di fare bene, grazie anche al lavoro straordinario dello staff tecnico”.
Un obiettivo ve lo siete posti?
“La salvezza, però pensiamo partita dopo partita. Stiamo sempre coi piedi per terra, poi a maggio faremo i conti”.
Domenica a San Cataldo arriva l’Igea Virtus…
“E stata la mia gara d’esordio con questa maglia. Un derby importante, vivere e giocare queste partite è sempre bello”.