Intervistato da “La Sicilia”, il presidente della Sancataldese, Ivano La Cagnina, torna a parlare della promozione in Serie D dei verdeamaranto:
“Non mi vergogno a dire che ho pianto come un bambino. Sono esploso in lacrime di gioia, ma anche di liberazione. Ho liberato la tensione, la paura, sapevamo di essere più forti, di meritare questa promozione, ma le finali sono partite strane. Devo dire che ho accumulato tanta stanchezza e per qualche istante ho pensato anche di mollare. Ci sono state tante responsabilità, però ho avuto tanti attestati dai miei amici della società e non riesco a lasciare, per un altro anno ancora almeno mi dovrete sopportare. Il camponato lo abbiamo vinto a dicembre, quando fermamente convinti dell’organico abbiamo resistito alle diverse chiamate e tenuto i migliori giocatori: D’Angelo, Cess, Kouame hanno avuto tante richieste dalla Serie D, l’Eccellenza era ferma e non si sapeva se si sarebbe ripartiti. E noi a resistere”.