Come si legge su “La Sicilia”, il presidente della Sancataldese, Ivano La Cagnina, commenta così le decisioni del Giudice Sportivo, pesanti nei confronti dei verdeamaranto:
“Sono arrabbiato e allibito. Domenica abbiamo avuto un arbitro incompetente che ci ha chiaramente danneggiato sul campo, facendoci perdere una partita che mai avremmo perso, fischiando un rigore inesistente e con quello che ha poi scritto. Un arbitro che per un’espulsione affrettata ci aveva lasciato in dieci uomini già al 26’ del primo tempo. È chiaro che subendo un rigore che non c’è dopo il 90’ ti innervosisci e qualche parola di troppo vola, ma nessuno ha minacciato nessuno. Io ero in panchina e ho visto tutto”.
E prosegue: “Adesso ci ritroviamo il mister e Maltese che non erano nemmeno stati espulsi con quattro giornate di squalifica a testa. Oppizzi viene squalificato per due turni perché allontanandosi dal campo lo ha fatto lentamente, tutto questo mi sembra assurdo. Non si può danneggiare così una società, noi facciamo dei sacrifici e non lo accetto. Non credo a nessun piano per danneggiare la Sancataldese, ma ci sono troppe cose che non mi piacciono”.