Sancataldese, Infantino: “Qualcuno aveva insinuato che potessimo regalare qualcosa. Noi sempre a testa alta, altri…”

Il tecnico della Sancataldese, PietroInfantino, commenta così il successo sul Paternò:

“Noi siamo felici e contenti di quanto abbiamo fatto. Al di là delle chiacchiere uscite in settimana, forse non conoscono Infantino e questa società. Qualcuno aveva insinuato che noi potessimo regalare qualcosa. Dispiace, perché il Paternò è una società amica, come Giovanni e Vittorio (Campanella e Strianese, ndr), però credo che noi dovevamo fare il nostro per avere la possibilità di giocarcela fino alla fine. Su quello che è successo su altri campi non potevamo fare niente: ci sono squadre che erano imbattibili e che sono diventate battibili, altre che dovevano fare un record di gol e lo hanno fatto. Qui hanno vinto la sportività e l’onestà, su altri campi non possiamo dire lo stesso”.

“Posso dire solo che sono orgoglioso di questi ragazzi. È stata un’annata strepitosa, affascinante, stimolante, piena di sentimenti, rispetto, stima. Qui ci sono stati valori che abbiamo dimostrato anche alla fine, dando la possibilità a Totò Maltese di tornare in campo nel finale perché prima di tutto vengono le persone e poi i campionati. È stato bellissimo uscire dallo stadio in questo modo, la gente ha riconosciuto i nostri sforzi e si è emozionata”.

“Quando vedo gli ultras in lacrime perché sono orgogliosi della Sancataldese io sono felicissimo. Abbiamo fatto 33 punti nel girone di ritorno. I ragazzi sono fantastici, in settimana abbiamo fatto gruppo senza ascoltare le chiacchiere. I play off per noi sono questi riconoscimenti, questi attestati di stima. Noi abbiamo onorato la maglia fino all’ultimo istante del nostro campionato. Noi abbiamo vinto il nostro campionato, non ci sono dubbi. Al di là dei play off noi volevamo uscire a testa alta e con tanta dignità, ci siamo riusciti. Possiamo avere dei limiti tattici, tecnici, ma sulla dignità e sulla serietà non si discute. Non abbiamo rimorsi, più di questo non potevamo fare. Noi abbiamo vinto il nostro campionato, quello dell’onestà. Qualcun altro non so se può dire lo stesso…”.

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Redazione