Sancataldese, Infantino: “Le quattro giornate di squalifica? Io non ho colpito nessuno”
Come si legge su “La Sicilia”, il tecnico della Sancataldese, Pietro Infantino,
Come si legge su “La Sicilia”, il tecnico della Sancataldese, Pietro Infantino, commenta così le quattro giornate di squalifica comminategli dal Giudice Sportivo dopo la sfida contro il Trapani:
“Ho sbagliato, chiedo scusa e pagherò. Chiedere scusa quando si sbaglia non è perdere la dignità, è avere il coraggio di ammettere che si è fatto un errore. Io posso anche essere un po’ aggressivo, verbalmente, focoso, però sono contro ogni gesto di violenza. Non ho colpito il calciatore trapanese, l’ho semplicemente allontanato via. Io stavo tutelando l’arbitro che mi aveva dato la chiave del suo stanzino, per aprirglielo all’intervallo. Il giocatore del Trapani lo stava contestando vibratamente per la direzione di gara fin lì, ritenuta troppo casalinga. Vedendomi alzare la mano può essere sembrato che volevo colpirlo e per questo pagherò, ma non l’ho fatto. Non accetto però la maleducazione, l’offesa che ho subito. Ripeto però, il mio gesto è sbagliato”.