Sancataldese, Infantino: “Dobbiamo lavorare tantissimo e dare qualcosa in più. Mi sono stancato di…”

Il tecnico del Sancataldese, Pietro Infantino, ha commentato così la sconfitta contro il Real Aversa:

“Dispiace per il risultato. Conoscevo le difficoltà di affrontare una squadra in salute e rapida, che rispetto a noi ha un altro passo. Noi dobbiamo lavorare non tanto, ma tantissimo, sotto l’aspetto caratteriale e anche fisico. Tutti dobbiamo dare qualcosina in più. È stata un’umiliazione per la società, per noi, per i tifosi che hanno fatto mille chilometri. La cosa che mi preoccupa sono i troppi infortuni, la gente che arranca. Devo trovare delle soluzioni istantanee, veloci, perché fra tre giorni si gioca di nuovo. Un po’ mi sono stancato di subentrare a ottobre-novembre e fare il tappabuchi in determinate situazioni. Io credo che la rosa abbia buoni giocatori, ma in questa categoria se non metti la cattiveria, la corsa, l’aggressività, l’agonismo, sei destinato a soffrire anche con giocatori importanti. Ho fatto i complimenti al Real Aversa, che da due anni fa un bellissimo calcio, veloce. Dall’altra parte c’era una Sancataldese incerottata, in grossa difficoltà strutturale. Il mio non è un piagnisteo né una scusante. C’è da rimboccarsi le maniche e correre, lavorando in una certa maniera. Fino al 25’ non abbiamo rischiato tanto, eravamo compatti e ripartivamo. Abbiamo però regalato il primo gol, se dai profondità al Real Aversa loro ti uccidono, perché ti aggrediscono in profondità. Dall’altra parte abbiamo giocatori che sugli spazi ampi vanno in difficoltà. La partita si è messa come volevano loro, dispiace perché è stato un episodio che potevamo benissimo evitare”.

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Redazione