Sancataldese, Giuffrida a GS.it: “Dobbiamo dare fastidio a tutte le squadre. Salto di categoria? Tifo Trapani ma…”

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“Io avevo bisogno della Sancataldese e non viceversa, abbiamo il dovere di fare un campionat

“Io avevo bisogno della Sancataldese e non viceversa, abbiamo il dovere di fare un campionato importante per la maglia e per l’ambiente”. Da qualche giorno è ufficiale il suo approdo alla Sancataldese, dopo un breve periodo di pausa, e queste sono le sue prime dichiarazioni da calciatore verdeamaranto. Stiamo parlando dell’esperto centrocampista Giovanni Giuffrida che, ai microfoni di GoalSicilia.it, ha raccontato le prime impressioni, l’esordio e ha illustrato il percorso da fare col club. Di seguito le dichiarazioni rilasciate a GoalSicilia.it dal centrocampista ex Trapani, Giarre e FC Messina.

Giovanni, che ambiente hai trovato a San Cataldo?

“A San Cataldo ho trovato un’ambiente familiare e positivo, un ambiente che ti fa stare bene. Sono molto contento di aver fatto questa scelta, ero io che avevo bisogno di loro e non viceversa. Mi sono trovato bene sotto tutti i punti di vista, è da una settimana che sono qua ma è come se ci fossi da inizio anno”.

“Inizialmente avevo deciso di rimanere fermo per stare vicino a mia moglie. Volevo trovare una destinazione che permettesse a me e alla mia famiglia di stare bene, dopo tanti anni in giro per l’Italia. San Cataldo mi ha dato e mi dà questa possibilità, sono contento”.

La tua avventura in verdeamaranto è cominciata con una vittoria con il Locri, che partita è stata?

“Contro il Locri era una partita importante, non era facile anche perché dovevamo, in un certo senso, vincere a tutti i costi. Eravamo partiti bene ma poi, a fine primo tempo, al primo tiro in porta del Locri abbiamo subito gol. La squadra, però, nonostante la giovane età, ha avuto la maturità e la consapevolezza di rimontarla subito. Nel secondo tempo, appunto, siamo partiti bene e abbiamo subito pareggiato. Questi punti valgono doppio e fanno capire al gruppo che partite così fanno molto anche a livello mentale. Era importante vincere sotto tutti i punti di vista”.

Dopo il turno di riposo affronterete la Nuova Igea Virtus. Anche se ancora è presto, che partita sarà?

“Non è assolutamente presto, noi dobbiamo lavorare sodo ogni giorno per arrivare al nostro obiettivo. Con la Nuova Igea Virtus sarà una partita difficile, anche perché prossima settimana noi non giochiamo mentre le altre sì e, quindi, hanno la possibilità di fare punti. Noi comunque cercheremo di recuperare gli indisponibili e di preparare bene le partite che ci attendono da qui al 20 dicembre, sappiamo che non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Massimo rispetto per la Nuova Igea Virtus ma andremo a Barcellona per cercare di fare la partita e di fare risultato sfruttando le nostre armi”.

Questa Sancataldese dove può arrivare?

“Questa Sancataldese deve essere fastidiosa, deve dare fastidio a tutte le squadre. Dobbiamo lavorare sodo e anche più degli altri. Ognuno di noi deve mettersi a disposizione del compagno e dobbiamo essere un gruppo che combatte giorno dopo giorno. Questa Sancataldese deve avere questa mentalità. Bisogna quindi lavorare sodo ogni giorno, anche perché abbiamo il dovere di fare un campionato importante per i tanti giovani che stanno facendo bene, per la maglia e per tutto l’ambiente. L’obiettivo che ci siamo posti, per ora, è quello di vincere quante più partite possibili da qui al 20 dicembre, partendo da quella con la Nuova Igea Virtus”.

Trapani, Siracusa e Vibonese sono le principali pretendenti alla vittoria finale. Secondo te, alla fine, chi riuscirà a spuntarla?

“Il Trapani, il Siracusa e la Vibonese stanno tenendo vivo il campionato, a differenza degli anni in cui c’è stata la supremazia di una sola squadra. Il campionato quest’anno sarà agguerrito fino alla fine e, quindi, molto bello. Io ho giocato a Trapani e faccio il tifo per loro, la piazza granata merita altri palcoscenici. Bisogna, però, dare anche atto che il Siracusa ha investito bene, ha allestito un ottimo organico, ha una società importante ed è una piazza importante. Ho giocato pure alla Vibonese e sono sicuro che il presidente Caffo non si tirerà indietro e farà gli investimenti giusti per aiutare la squadra. Sarà un campionato aperto fino alla fine, non riesco a fare un pronostico. Una cosa è sicura: Trapani, Siracusa e Vibonese se la giocheranno fino alla fine. Che vinca il migliore!”.