Sancataldese, Dolenti: “Mancano campo e spogliatoio. Giocare qui è il massimo. Momento più bello della stagione…”

Come si legge su “La Sicilia”, il portiere della Sancataldese, Gaetano Dolenti, parla della sua quarantena:

“Mi alleno, non manca tanto il campo ma la partita. Sono due mesi che non si gioca, manca lo spogliatoio, la preparazione ala partita. A volte ho palleggiato contro il muro per la frustrazione. Il calcio per me è vita, gioco, mi sento veramente un privilegiato a lavorare divertendomi. E giocare nella Sancataldese è il massimo. Il momento più bello della stagione è il rigore parato a Gambino contro l’Akragas, per l’affetto dimostratomi dai compagni e dai tifosi, mi seono sentito voluto veramente bene. I record fanno piacere, l’anno scorso sono rimasto imbattuto per 937 minuti, quest’anno credevo di potermi riavvicinare perché non abbiamo preso gol per quasi sei partite. Mi vedo in campo per almeno altri dieci anni. Dopodiché non credo che farò l’allenatore e nemmeno l’allenatore dei portieri, mi vedo pi a livello dirigenziale”.

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Redazione