Intervistato da “La Sicilia”, il dirigente della Sancataldese, Giuseppe Diliberto, parla dello stop dei campionati:
“Una grandissima sofferenza per me e per la mia famiglia che mi deve sopportare a casa tutti i giorni, comprese le domeniche. Questa pandemia ha cambiato la vita di ognuno di noi e ora capiamo quanto importante sia che anche il calcio si sia fermato. Non si poteva andare avanti, non c’erano più le condizioni sanitarie e di sicurezza. Noi per esempio nei dilettanti ci siamo salvati, non ci sono stati contagi. Ci siamo subito fermati, però se pensiamo alle gare di Championse League Atalanta-Valencia e Liverpool-Atletico Madrid, con tutta quella gente, tutti quei contagi, si è perso pure tanto tempo. So che è dura, ma bisogna tutelare tutti e la salute viene prima di tutto. Ho imparato a godermi la mia famiglia, che non vedevo praticamente mai, perché le domeniche erano sempre impegnate dalla Sancataldese”.