Come si legge sul “Giornale di Sicilia”, il dirigente della Sancataldese, Giuseppe D’Angelo, parla della situazione di emergenza dovuta al CoronaVirus:
“Ci troviamo in un momento storico in cui tutti noi siamo stati colti impreparati da una situazione surreale. Questa crisi è arrivata come un terremoto, che ha scosso le nostre vite dalle fondamenta. In momenti come questo il calcio va necessariamente in secondo piano: nonostante vada rispettato chi ha fatto del calcio la propria professione, la priorità va data alla salute di tutti. Per questo motivo tutta la Sancataldese è ferma: siamo come un treno che deve fermarsi alla stazione, attendiamo che ci possano dare il via per tornare a correre. Il mio primo pensiero va senza dubbio ai bambini e ai ragazzi delle giovanili, che oggi non possono coltivare la loro passione, a tutti i membri di tutti gli staff tecnici, ai giocatori e infine al nostro popolo, a cui chiedo di rimanere unito e di restare a casa, per poter tornare prima possibile alla normalità”.