Boubacar Samakè, bomber del Licata che dal 1 luglio passerà all’Arezzo, parla così a Goalsicilia.it:
“Prima di tutto mi sento di ringraziare Licata, la città e i tifosi. Mi sono sentito a casa mia. Ho scelto Arezzo perché è un club che punta a vincere e si sposa bene con le mie ambizioni. Sono carico per questa mia nuova avventura.
Querelle col mio ex procuratore? Io non ho tradito la fiducia di nessuno, loro mi hanno portato a Roccella dove ho trovato una società in serie difficoltà ma ho rispettato le loro scelte. Alla fine del campionato, mi hanno cercato diverse società tra cui la Gelbison, poi vincitrice del campionato, ma sono andato ad Aversa nonostante la mia titubanza: spesso in passato mi sono sentito lasciato da solo, sono rimasto fuori senza casa, senza alimenti e in grosse difficoltà non ricevendo mai aiuto, facendo tantissimi sacrifici, prendendo treni e rientrando a mezzanotte a casa…Per fortuna mi ha aiutato il presidente dell’Aversa ma poi i miei procuratori hanno deciso di farmi cambiare squadra. Con serietà non ho mai messo bocca su ingaggi e squadre, mi sono fidato e basta. Adesso era giusto che, nel momento in cui, mi si è presentata la possibilità di migliorare la mia vita e aiutare la mia famiglia in Mali, lo facessi”.