RoccAcquedolcese, il dg Mezzanotte su tutte le furie: “Giustizia sportiva farraginosa, gli arbitri pensano di…”

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Attraverso un comunicato, il dg del RoccAcquedolcese, Sergio Mezzanotte, non usa me

Attraverso un comunicato, il dg del RoccAcquedolcese, Sergio Mezzanotte, non usa mezzi termini per esprimere il proprio punto di vista dopo la sconfitta contro l’Fc Misterbianco:

“Sto valutando l’ipotesi di non far più parte della dirigenza.

Niente di personale contro i miei amici dirigenti, ai quali ho rinnovato il mio impegno ‘esterno’, ma purtroppo ho capito che per portare avanti le mie idee, devo essere ‘libero’ dagli obblighi previsti dal momento in cui ho sottoscritto il tesseramento con la Figc, tra i quali quelli del rispetto delle regole relative alla giustizia sportiva, che ritengo troppo farraginose.

Da uomo ‘libero’ potrò utilizzare i canali della giustizia ordinaria.

Chiederò pertanto copia del referto dell’arbitro di Acquedolcese-Paternò per capire da cosa è scaturita la mia lunga squalifica.

Già dal comunicato ufficiale si evince palesemente un fatto mai accaduto e sono certo che le decisioni del Giudice Sportivo siano state indotte da quanto riportato nel referto, dove troverò sicuramente parole da me mai pronunciate.

Purtroppo per il malcapitato, questa volta, allo stadio c’erano le telecamere e le mie parole sono state udite da tanti testimoni (comprese le forze dell’ordine e il commissario di campo).

Anche i miei ‘movimenti’ possono essere facilmente certificati e io non ho mai messo piede all’interno dello spogliatoio dell’arbitro.

I giovanotti con il fischietto, pensano di poter fare e dire tutto quello che vogliono (coperti da una normativa imbarazzante che prevede addirittura che ogni loro parola abbia più valore delle immagini), ma dimenticano che i loro capricci colpiscono spesso non il dirigente, ma la persona che si ritrova sui mezzi stampa e sui social per fatti spesso totalmente inventati che ne danneggiano l’immagine di professionisti, di imprenditori, di genitori.

Credo sia giunto il momento, per quanto mi riguarda (e spero possa essere il primo di una lunga lista), di mettere fine a queste ingiustizie.

Oggi parlerò con il mio avvocato e valuterò l’eventuale denuncia per diffamazione e calunnia.

Sull’arbitraggio di domenica non ho molto da aggiungere alle immagini, a parte il solito atteggiamento provocatorio del direttore di gara, la solita presunzione e la solita arroganza mostrate in tutti e 90 minuti di gioco.

Piuttosto devo fare i complimenti ai miei ragazzi che sono usciti dal campo in 11.

Solitamente in questo genere di partite, si finisce in 7”.