Riviera, Sugamiele: ‘’Addio Eccellenza. Titolo a Marsala possibile, ma nulla è definito. Altre cordate…’’

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Dopo una stagione tra alti e bassi, dovuti soprattutto ad un perdurare di incertezze societarie,

Dopo una stagione tra alti e bassi, dovuti soprattutto ad un perdurare di incertezze societarie, difficilmente la Riviera Marmi farà parte del prossimo campionato di Eccellenza nonostante una finale play off ottenuta nel campionato appena concluso. Ne abbiamo parlato con il presidente Mario Sugamiele, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mario, inizio col chiederti: come valuti questa stagione appena conclusa?

“Calcisticamente è andata bene, c’è poco da dire. Siamo arrivati, nonostante le tante difficoltà, alla finale play off. Avevamo una squadra importante, sicuramente potevamo fare di più, ma tutte le problematiche che ormai si conoscono hanno inciso tanto”.

C’è qualcosa che, potessi tornare indietro, faresti in modo diverso?

“Sì, a dicembre avrei mandato via qualcuno dei ragazzi che poi ha remato contro. Alla maggior parte dei giocatori  non posso dire nulla, impeccabili e professionisti, ma qualcuno però avrei dovuto mandarlo via. Quando qualcuno che magari è abituato ad essere leader, si ritrova a giocare poco, difficilmente fa gruppo ma tende a condizionare in negativo il resto della squadra. Col senno del poi è facile dirlo, ma se tornassi indietro l’unica cosa che farei è mandare via qualcuno”.

Si chiudono due ottime annate…

“Abbiamo vinto un campionato di Promozione da imbattuti, da matricola abbiamo costruito una squadra importante che è arrivata fino alla finale play off. Prima di fare una grande squadra però occorre una grande dirigenza, a Custonaci questo è mancato”.

Se si fosse spostata la rosa della Riviera in una squadra con una società solida…

“La stessa squadra, per le qualità che aveva, avrebbe vinto il campionato. Non ho neanche mezzo dubbio. I giocatori danno il massimo anche quando hanno il sostegno dei tifosi, da noi c’erano 20/30 spettatori, diventa tutto più difficile. Ti faccio un esempio. Questa squadra, presa in blocco e portata in una piazza come Mazara, fa 3.500 tifosi a partita e vince il campionato a mani basse”.

Per adesso si parla tanto del passaggio del titolo ad una cordata marsalese…

“Ne stiamo parlando. Non ci sono imprenditori di Custonaci disposti ad entrare in società, quindi è chiaro che il nostro titolo diventa appetibile perché altri di Eccellenza in giro non ce ne sono. Stiamo parlando con questa cordata, con tutte le problematiche anche Federali del caso. Di chiuso non c’è nulla, a Marsala si chiacchiera tanto perché giustamente manca il calcio, ma ancora non è definito nulla”.

Confermi che è la cordata dell’avvocato Milazzo interessata?

“Sì, abbiamo parlato, sembra abbiano voglia di fare calcio a Marsala in modo serio. Ripeto però che ci sono delle difficoltà da un punto di vista Federale. Ma, ribadisco, non c’è niente di scritto né di definito, anche perché io comunque devo rendere conto ad una dirigenza”.

Quali potrebbero essere le difficoltà Federali?

“La volontà da ambo le parti c’è, questo mettiamolo in chiaro. Ma ci sono tanti piccoli cavilli che prima di definire e mettere nero su bianco si devono risolvere. È stato detto che io ho incontrato la cordata dell’avvocato Milazzo a Marsala per chiudere tutto. Sì, ci siamo incontrati, ma solo per discutere di queste possibili problematiche. Ribadisco ancora una volta, di chiuso non c’è nulla”.

Ti sento un po’ rammaricato…

“Sì, perché mi dispiace perdere questo progetto. Abbiamo avuto un incontro con il Sindaco e l’Assessore allo Sport, ma non c’è stato nessun imprenditore interessato a darci una mano. Probabilmente qui non sono più pronti a fare l’Eccellenza, bisogna guadare la realtà e capire che questo paese può mantenere al massimo un campionato di Promozione o Prima categoria. Non c’è più la forza economica del marmo come qualche anno fa, quindi purtroppo si è arrivati a questo. C’è già una squadra di Seconda categoria, forse è giusto che tutte le forze influiscano su quella”.

Tu resterai?

“Resterò a fare calcio a Custonaci, ma mi occuperò solo e soltanto di Settore giovanile”.

Oltre a quella della cordata marsalese, hai ricevuto altre richieste per il titolo?

“Ci sono state altre richieste, anche nel marsalese, ma non avrebbe senso parlare con più persone in contemporanea. Se tu parli con un gruppo imprenditoriale, che ha le idee chiare e voglia di far bene, non vale la pena aprire altre porte. Ci siamo dati il termine, che poi è quello Federale, del 20 giugno. Insomma entro una settimana come si dice in siciliano dobbiamo quagliare”.

Qualora non si dovesse trovare l’accordo che succede?

“Non credo ci sarà la forza e la volontà, soprattutto quest’ultima, di fare un altro campionato di Eccellenza. Potrei fare l’iscrizione ad un campionato inferiore, ma avendo già una squadra in Seconda categoria avrebbe poca importanza. Di certo ti posso dire che la Riviera, escludendo improbabili colpi di scena, a prescindere non ci sarà nel prossimo campionato di Eccellenza”.