Ritorno in campo: previste nuove visite mediche per i calciatori guariti dal Covid

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In data 18 gennaio 2022 il Ministero della Salute ha trasmesso una Circolare

In data 18 gennaio 2022 il Ministero della Salute ha trasmesso una Circolare inerente l’“aggiornamento della Circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute prot. n. 1269 del 13 gennaio 2021 recante ‘Idoneità all’attività sportiva agonistica in atleti non professionistici Covid-19 positivi guariti e in atleti con sintomi suggestivi per Covid-19 in assenza di diagnosi da SARS-CoV-2’” (Return To Play).

Ai fini del rilascio o del rinnovo dell’idoneità sportiva, il medico valutatore dovrà distinguere gli atleti guariti dal Covid-19 in: A. Atleti Covid-19+ (positivi) accertati e con guarigione accertata, secondo la normativa vigente. A giudizio del medico valutatore, gli atleti saranno suddivisi a loro volta, secondo la classificazione del National Institutes of Health e riportata anche nella Circolare del Ministero della Salute del 30/11/2020 recante “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-COV-2” in:

A.1 Atleti che abbiano presentato “Infezione asintomatica o paucisintomatica” o “Malattia lieve” e che comunque non siano ricorsi a ricovero ospedaliero e/o terapie antibiotiche, cortisoniche o epariniche a causa di infezione da SARS-COV-2;

A.2 Atleti che abbiano presentato “Malattia moderata” o che comunque siano ricorsi a ricovero ospedaliero e/o terapie antibiotiche, cortisoniche o epariniche a causa di infezione da SARS-COV-2;

A.3 Atleti che abbiano presentato “Malattia severa” o “Malattia critica”. B. Atleti Covid 19- (negativi) e atleti asintomatici (non testati) nel periodo della pandemia.

Gli appartenenti al gruppo A1 dovranno integrare la visita per la valutazione dell’idoneità con i seguenti approfondimenti diagnostici: ECG basale; test ergometrico incrementale massimale con monitoraggio elettrocardiografico; ecocardiogramma Color Doppler.

Gli appartenenti al gruppo A2 dovranno invece sottoporsi a: Test ergometrico incrementale massimale con monitoraggio eletrocardiografico e valutazione della saturazione di O2 a riposo, durante e dopo il test; ecocardiogramma Color Doppler; ECG Holter 24 hr inclusivo di una seduta di allenamento o di sforzo; esame spirometrico con determinazione di: capacità vitale forzata (FVC), volume espiratorio forzato al primo secondo (FEV-1), indice di Tiffeneau, picco di flusso espiratorio e flussi a volumi intermedi e massima ventilazione volontaria (MVV); tali esami spirometrici dovranno essere effettuati anche per gli spoirt della Tabella A dell’A.1 del Decreto Ministeriale 18 febbraio 1982; Esami ematochimici (Emocromo completo, ALT/AST, Gamma GT, Creatininemia, CPK isotipi cardiaci, LDH, PT/PTT, INR, Elettroforesi proteica, PCR, Ferritina, Esame urine completo.

Nel gruppo A3 (soggetti con malattia severa o critica, molto rari nella popolazione sportiva in generale e rarissimi in quella giovanile), oltre alla visita medica prevista dalla normativa vigente, sono necessari gli approfondimenti diagnostici previsti per il gruppo A2 integrati con il Cardiopulmonary Exercise Test (CPET). È facoltà del medico valutatore richiedere, per gli atleti appartenenti ai gruppi A2 e A3, un’ulteriore visita dello specialistaa di branca competente in base al coinvolgimento d’organo.

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