Rinnovo negato: il capitano campione d’Italia lascia il club | Via a zero da subito

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La Coppa dello Scudetto (LaPresse) www.goalsicilia.it

Sfuma ad oggi l’accordo per il rinnovo e dopo avere alzato la coppa dello Scudetto può lasciare il club.

I capitani nel calcio, soprattutto in passato, rappresentano spesso il simbolo di una squadra. Tuttavia, non sono mancati alcuni casi in cui, dopo anni di fedeltà assoluta, alcuni calciatori pur con la fascia al braccio hanno cambiando club segnando la fine di un’era. Questo passaggio può essere dovuto a ragioni personali, di scelte societarie, di carriera e solo raramente per meri fini economici.

Un esempio emblematico è Francesco Totti, capitano storico della Roma, che per decenni ha resistito a offerte per restare fedele alla squadra giallorossa. Tuttavia, altri capitani hanno preso decisioni diverse. Alessandro Del Piero, bandiera della Juventus, ha lasciato il club dopo 19 anni per chiudere la carriera prima al Sydney FC e poi in India. Simile il caso di Gianluigi Buffon, che dopo oltre 17 anni con la Juve si è trasferito al Paris Saint-Germain prima di tornare a Torino e infine concludere la carriera al Parma​.

In Premier League, Steven Gerrard è rimasto un’icona del Liverpool per quasi due decenni, prima di approdare ai Los Angeles Galaxy nel 2015. Anche Frank Lampard, figura centrale del Chelsea, ha terminato la carriera al Manchester City e al New York City FC. Altro addio clamoroso è stato quello di Sergio Ramos, che dopo una lunga permanenza al Real Madrid (16 anni) ha scelto il Paris Saint-Germain nel 2021​.

In Serie A, l’addio di Paolo Maldini al calcio giocato con il Milan è stato definitivo, ma altri capitani storici hanno proseguito altrove: Francesco Toldo si è trasferito all’Inter dopo l’esperienza alla Fiorentina, mentre Daniele De Rossi, altro capitano romanista, ha chiuso la carriera al Boca Juniors. Leonardo Bonucci, capitano della Juventus in anni recenti, ha invece fatto ritorno al Milan nel 2017 per poi rientrare a Torino dopo una sola stagione.

Addio al club dopo 18 anni

Ad oggi sembra sempre più vicino l’addio al club dove ha giocato da quando aveva 11 anni ed oggi a quasi 30 dovrà immaginarsi con una maglia diversa da quella del Milan. Ci riferiamo a Davide Calabria, capitano rossonero che ha alzato lo Scudetto nella stagione 2021/2022. Il contratto dell’esterno destro scadrà a giugno.

La società ha provato a fare qualche timido approccio con l’entourage del giocatore ma fino a questo momento un accordo sembra lontanissimo o addirittura impossibile. Per questo Calabria sicuramente a giugno sarà libero di scegliersi una nuova squadra, ma non è da escludere anche se difficile un trasferimento già a gennaio.

Davide Calabria (LaPresse) www.goalsicilia.it

Chi sarà il terzino destro del Milan?

Ad oggi Calabria ha raccolto quasi 250 presenze in rossonero, tra Serie A e coppe, anche se quest’anno sta trovando molto meno spazio chiuso da un Emerson Royal che tuttavia non ha ancora del tutto convinto ambiente e tifosi.

Se dovesse partire a gennaio, potrebbe rifarsi sentire il Galatasaray che lo aveva già cercato in estate, il tecnico Fonseca potrebbe accontentarsi di utilizzare una soluzione interna. Infatti nel Milan U23, che gioca in Serie C, si sta mettendo in mostra Alejandro Jimenez, esterno basso spagnolo classe 2005 cresciuto nel Real Madrid.