“Rinchiuso con l’uomo che ha ucciso sua figlia”: la stella del Milan marcirà in galera | Si è macchiato di un crimine atroce

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Maglia Milan (LaPresse) Goalsicilia

Triste epilogo per la storia dell’ex campione che dal vincere tutto è passato a trascorrere la sua vita tra le sbarre.

La storia del calcio ha visto numerosi talenti brillare sui campi di gioco, ma non sempre il successo sportivo si accompagna a una vita personale impeccabile. Diversi calciatori, infatti, sono finiti al centro di vicende giudiziarie che li hanno portati dietro le sbarre. Uno dei casi più noti è quello di Bruno Fernandes de Souza, ex portiere brasiliano, condannato per l’omicidio della sua ex fidanzata. Allo stesso modo, Adam Johnson, ex stella del Sunderland e della nazionale inglese, è stato arrestato e incarcerato per reati di natura sessuale, un caso che ha scosso il mondo del calcio britannico.

Anche altri calciatori hanno avuto guai con la giustizia, spesso legati a problemi finanziari o comportamenti violenti. George Best, icona del Manchester United, fu arrestato più volte per guida in stato di ebbrezza e aggressioni. Più di recente, il francese Karim Benzema è stato coinvolto in un caso di ricatto legato a un video privato di un compagno di squadra, che ha portato a un processo e a condanne penali.

Fuori dal calcio, altri sportivi hanno vissuto situazioni simili. Mike Tyson, leggenda della boxe, è stato incarcerato negli anni ’90 per violenza sessuale, mentre il corridore sudafricano Oscar Pistorius è stato condannato per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp.

Alcuni casi recenti dimostrano che il problema è ancora attuale. Dani Alves, ex stella del Barcellona, è stato arrestato con accuse di violenza sessuale. In un altro caso emblematico, Ronaldinho, icona brasiliana, ha trascorso del tempo in carcere in Paraguay per uso di documenti falsi.

Dal tetto del mondo alla gattabuia

Una delle vicende più tristemente note, tra l’altro avvenuta in Italia, ha per protagonista l’ex Milan Robson de Souza Santos conosciuto semplicemente come Robinho. L’ex fantasista, quando era in maglia rossonera nel 2013, è stato protagonista di uno stupro di gruppo e per questo condannato a 9 anni di reclusione.

L’Italia ha chiesto l’estradizione, ma il Brasile ha respinto e dallo scorso marzo Robinho è in carcere a Tremembè, nello stato di San Paolo. Protagonista a metà degli anni 2000 con le maglie di Santos, Manchester City e Real Madrid, ha accumulato anche 100 presenze in nazionale verdeoro.

Robinho (LaPresse) Goalsicilia

Robinho nel carcere dei “vip”

Robinho è in carcere dallo scorso marzo ed è detenuto presso un carcere che nella zona è definito “dei vip” perché al suo interno ci sono anche personalità di spicco, medici e politici che hanno commesso crimini atroci. Secondo alcuni media brasiliani il suo compagno di cella è un uomo che ha ucciso la figlia.

Detenuti in quella prigione anche un medico che ha sedato e violentato 39 pazienti oltre ad un uomo che ha rapito e ucciso una ragazza di 15 anni e per questo dovrà scontare 98 anni di reclusione. I legali dell’ex calciatore hanno chiesto la libertà vigilata, ma il tribunale ha respinto. Oggi Robinho passa le sue giornate aggiustando radio, tv ed altri elettrodomestici oltre a distribuire libri ad altri detenuti.