“Riconsegnare la medaglia olimpica”: Imane Khelif, sentenza storica | Esclusa con effetto immediato

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Imane Khelif (LaPresse) Goalsicilia

La pugile algerina al centro delle polemiche dopo le ultime vicende. Chiesto a Khelif di riconsegnare la medaglia delle Olimpiadi. 

Le Olimpiadi di Parigi 2024, svoltesi dal 26 luglio all’11 agosto, hanno visto la partecipazione di 206 nazioni e oltre 10.700 atleti, che si sono sfidati in 329 eventi distribuiti su 32 sport. Gli Stati Uniti hanno dominato il medagliere, seguiti dalla Cina. La Francia, paese ospitante, ha celebrato il suo miglior risultato olimpico dal 1900, stabilendo un nuovo record nazionale di medaglie.

Tra le prestazioni più significative, spicca la quinta medaglia d’oro consecutiva della squadra di basket maschile degli Stati Uniti, che ha sconfitto la Francia in finale con un punteggio di 98-87. Victor Wembanyama è stato il miglior marcatore con 26 punti, seguito da Stephen Curry con 24.

Inoltre, atleti di paesi come Botswana, Pakistan, Dominica, Filippine e Algeria hanno conquistato la loro prima medaglia d’oro olimpica, segnando momenti storici per queste nazioni. Un aspetto degno di nota di questi Giochi è stata la parità di genere tra gli atleti partecipanti, riflettendo l’impegno del Comitato Olimpico Internazionale verso l’inclusività e l’uguaglianza nello sport. Nonostante le condizioni meteorologiche variabili e alcune sfide logistiche, Parigi 2024 è stata ampiamente celebrata come una delle edizioni olimpiche più riuscite dei tempi moderni.

Nel pugilato femminile, l’algerina Imane Khelif ha fatto la storia vincendo la medaglia d’oro nella categoria 66 kg, diventando la prima donna algerina a raggiungere questo traguardo. In finale, ha sconfitto la cinese Liu Yang con una performance dominante, ottenendo l’unanimità dei giudici in tutti e tre i round. Khelif aveva già partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, raggiungendo i quarti di finale, ma a Parigi è riuscita a salire sul gradino più alto del podio.

Le polemiche su Khelif

Imane Khelif è stata al centro di polemiche riguardanti la sua idoneità di genere nelle competizioni femminili. Nel 2023, la International Boxing Association (IBA) l’ha squalificata dai Campionati Mondiali Femminili per non aver superato i test di elegibilità di genere, ripetendolo anche nella stagione in corso. Nonostante ciò, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha permesso la sua partecipazione ai Giochi di Parigi, sostenendo che Khelif è nata donna e ha sempre gareggiato come tale.

Successivamente, l’IBA ha presentato una denuncia contro il CIO per aver consentito a Khelif e ad altre atlete di competere, nonostante precedenti squalifiche legate all’idoneità di genere. La controversia si è intensificata con la diffusione di un rapporto medico trapelato, come riporta il “The Sun”, secondo il quale Khelif non possiederebbe ovaie né utero, sollevando ulteriori dubbi sulla sua partecipazione nelle categorie femminili.

Imane Khelif (LaPresse) Goalsicilia

“Deve restituire la medaglia”

Tra circa un mese inizierà in Serbia il Mondiale di pugilato e, come ben si sapeva, la campionessa olimpica Imane Khelif non è ammessa alla competizione. La federazione mondiale del pugilato, in contrasto con il comitato olimpico, ha infatti ribadito che l’algerina secondo i suoi regolamenti non può partecipare.

La Khelif, per l’Iba, non ha superato i test per l’idoneità di genere due anni fa e per questo è stata esclusa da queste competizioni. “Torinocronaca.it” riporta una domanda, cioè se la Khelif è stata esclusa dai Mondiali di categoria, nonostante il comitato olimpico la pensi diversamente, dovrebbe restituire la medaglia vinta a Parigi?