Ribaltone Juventus: retrocessione diretta in Serie D | Fallimento societario

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Juventus Stadium (LaPresse) Goalsicilia

Momento delicatissimo per la società bianconera che sul campo non riesce a rendere e l’ambiente storce il naso. 

La Juventus di Thiago Motta sta vivendo una stagione caratterizzata da luci e ombre. Dopo un avvio promettente, la squadra bianconera ha mostrato segni di discontinuità, alternando prestazioni convincenti a risultati deludenti. Il nuovo corso, affidato all’ex centrocampista, ha portato una ventata di freschezza, ma non è bastato per centrare gli obiettivi prefissati.

L’obiettivo principale è continuare a calcare i palcoscenici della Champions League, ma la strada si è rivelata più tortuosa del previsto. La Vecchia signore soffre di pareggite, ben 13 in campionato, e nell’ultimo turno è stata persa anche l’imbattibilità con l’ennesima rimonta subita, questa volta ad opera del Napoli.

Il mercato di gennaio è fondamentale per rilanciare le ambizioni bianconere. La dirigenza sta cercando di intervenire con oculatezza, rinforzando la rosa in tutti i reparti. Saranno necessari innesti di qualità per aumentare la competitività della squadra e consentire a Motta di mettere in pratica le sue idee di gioco. Il futuro della Juventus è ancora tutto da scrivere, ma è chiaro che la società dovrà fare delle scelte importanti per tornare a competere ai massimi livelli.

Il bilancio finora della stagione della Juventus è appena positivo, lo sarà appieno se sarà centrata la qualificazione al turno successivo della Champions League e soprattutto se in campionato Gatti e compagni non risentiranno della prima sconfitta stagionale. primo banco di prova in questo senso la gara interna con l’Empoli in programma domenica prossima.

Non sta meglio la Juve Next Gen

La Juventus Next Gen rappresenta il futuro bianconero. Nata con l’obiettivo di coltivare i giovani talenti del settore giovanile, questa squadra milita in Serie C e offre ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi con un calcio professionistico e di maturare esperienza.

Grazie alla Next Gen, la Juventus può contare su un bacino di talenti sempre più ampio e preparato. Ne sono un esempio i vari Savona, Adzic e soprattutto Mbangula che dovevano essere protagonisti in terza serie ma sono state aggregati permanentemente in prima squadra da Allegri in passato e Motta adesso.

Massimo Brambilla (LaPresse) Goalsicilia

Il rischio retrocessione

Fino a poche settimane fa il rischio retrocessione in Serie D per la Juve Next Gen era davvero concreto. La squadra navigava nei bassifondi della classifica e, soprattutto, sembrava incostante e tutt’altro che pronta a competere in un duro campionato come la Serie C, pur schierando pochi giovani nell’11 titolare.

A metà novembre la dirigenza bianconera decide di cambiare rotta, esonerando Paolo Montero e affidando la panchina a Massimo Brambilla. Con l’ex centrocampista i ragazzi bianconeri hanno raccolto ben 23 punti sui 27 a disposizione, mostrando soprattutto ampi margini di miglioramento.