Nuovo terremoto in Serie C, con effetti pesanti sul Girone C. Il Messina è stato penalizzato di 4 punti, complicando ulteriormente la corsa alla salvezza. Nel frattempo, il Taranto è stato ufficialmente escluso dal campionato, e il 12 marzo si terrà l’udienza decisiva per la Turris, che rischia lo stesso destino.
Scrivono Fabrizio Bertè e Antonio Trama su Repubblica Palermo che il Tribunale Federale Nazionale ha inibito per tre mesi il presidente del Messina, Stefano Alaimo, e l’amministratore Doudou Ciss, a causa del mancato pagamento di contributi e ritenute fiscali.
Messina nei guai, la salvezza si allontana
Con la penalizzazione, il Messina si trova ora a sette punti di distanza dalla Casertana, il primo club fuori dalla zona retrocessione diretta. Se questo distacco dovesse aumentare a 8 punti o più, la squadra retrocederebbe direttamente in Serie D, senza neanche disputare i playout.
A complicare ulteriormente la situazione è stata la cancellazione dei punti ottenuti contro il Taranto, che ha colpito diverse squadre del girone:
Messina: -6 punti
Catania: -3 punti
Trapani: -4 punti
Antonini (Trapani) attacca: “Uno scandalo”
La decisione ha scatenato le proteste di Valerio Antonini, presidente del Trapani, che ha parlato di “scandalo”:
“Va trovata una soluzione, altrimenti il prossimo anno le società retrocesse smetteranno di pagare. È una vera truffa. I principali responsabili non sono i club, ma gli organi di controllo.”
Antonini propone una riforma della Serie C, con la creazione di un girone unico a 20 squadre e il semiprofessionismo:
“Siamo professionisti solo per la tassazione. Paghiamo il 230% degli stipendi ai giocatori, mentre con il semiprofessionismo avremmo un sistema simile alla Serie A2 di basket.”
Il presidente granata ha poi puntato il dito contro la cancellazione dei punti conquistati contro il Taranto anche nel girone di ritorno:
“Chi ha proposto questa regola deve essere allontanato dal sistema-calcio. Chi ci ripaga per i soldi spesi nelle trasferte?”
Il futuro del Messina: Ciss sparito, Ferrero interessato?
Oltre ai problemi sul campo, il Messina deve affrontare una delicata situazione societaria. Doudou Ciss, CEO della Aad Invest Group, risulta ormai irreperibile, e il blocco dei fondi promessi dalla sua società mette a rischio il futuro del club.
Il sindaco di Messina, Federico Basile, ha incontrato la squadra e successivamente ha ricevuto il presidente Alaimo, ma la situazione rimane complessa. La fiduciaria lussemburghese che si era impegnata a versare 2,5 milioni di euro a Pietro Sciotto ha complicato ulteriormente eventuali trattative per la cessione del club.
Secondo Repubblica Palermo, tra i possibili acquirenti si sarebbe fatto avanti Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria. Tuttavia, al momento non ci sono conferme ufficiali.
Serie C nel caos, rischio tribunale
Con l’udienza sulla Turris in programma il 12 marzo, la classifica potrebbe essere nuovamente stravolta. Antonini ha avvertito:
“Se non si trova una soluzione, il campionato finirà in tribunale.”
Nel frattempo, il Trapani dovrà cercare di restare in zona playoff nonostante la penalizzazione, mentre il Messina lotta per la sopravvivenza, con un futuro sempre più incerto.