Repubblica: “Il momento no di calcio e basket. Trapani tra campo e mercato”
Il Trapani, sia sul campo da calcio che su quello da basket, attraversa un momento di grande incertezza. Il Trapani Calcio e la Trapani Shark, impegnati rispettivamente nella Serie C e nella Serie A di pallacanestro, condividono difficoltà simili: entrambe le squadre sono state eliminate dalla Coppa Italia e ora devono affrontare le ultime fasi della stagione con la pressione di non fallire i rispettivi obiettivi.
Calcio Trapani, playoff a rischio
La squadra allenata da Vincenzo Torrente sta vivendo un periodo di alti e bassi. Dopo due vittorie consecutive in campionato che sembravano aver riacceso le speranze, è arrivata la sconfitta in Coppa Italia contro il Rimini, che ha frenato l’entusiasmo e lasciato il Trapani fuori dalla fase nazionale dei playoff.
Il successivo pareggio casalingo contro il Sorrento (0-0) ha ulteriormente deluso tifosi e dirigenza. Il presidente Antonini non ha nascosto la sua insoddisfazione per la prova della squadra, caratterizzata da un gioco poco spettacolare e da rare occasioni da gol. Come sottolineato da Repubblica, la sconfitta in Coppa era particolarmente pesante poiché avrebbe garantito l’accesso diretto al primo turno della fase nazionale dei playoff.
Ora la priorità è blindare la qualificazione ai playoff attraverso il campionato e cercare di ottenere la miglior posizione possibile, che consentirebbe di giocare i turni a eliminazione diretta in casa.
Trapani Shark, crollo in Coppa e mercato in fermento
Se la situazione del calcio preoccupa, quella della Trapani Shark non è da meno. La squadra di basket, che aveva iniziato la stagione con entusiasmo e si era guadagnata l’accesso alle final eight di Coppa Italia, è uscita ai quarti di finale contro Trieste, in una sconfitta che ha lasciato il segno.
Come riporta Repubblica, i granata si sono fatti rimontare negli ultimi due minuti di gara, dilapidando sette punti di vantaggio e cedendo il passo a Trieste dopo un errore decisivo di Notae e il canestro della vittoria degli avversari.
Quella che poteva essere una celebrazione del percorso positivo della Shark si è trasformata in una grande delusione. Il tecnico Jasmin Repesa, nonostante sia riuscito finora a mascherare alcune lacune della squadra, ha dovuto fare i conti con le carenze di organico:
Assenza di un playmaker puro.
Mancanza di un pivot dominante sotto canestro.
Il coach ha adattato Notae al ruolo di play, ma l’esperimento non ha dato i risultati sperati. In più, la situazione legata a Pleiss, sempre più isolato dal progetto tecnico, ha convinto la dirigenza a muoversi sul mercato.
Obiettivi di mercato e strategia per il rilancio
Il presidente Antonini è deciso a rinforzare il roster della Shark e ha già individuato alcuni nomi chiave. Il primo obiettivo è Matteo Spagnolo, attualmente all’Alba Berlino, con esperienze passate al Real Madrid e alla Dolomiti Energia Trento.
L’idea è quella di sfruttare i contatti esistenti tra Pleiss e il club tedesco per facilitare un possibile scambio: il ritorno del pivot in Germania e l’arrivo di Spagnolo a Trapani.
Nel frattempo, si lavora anche per individuare un nuovo pivot capace di offrire quella presenza sotto canestro che è mancata nelle ultime gare.
Ripartire per non sprecare la stagione
Sia il calcio che il basket trapanesi devono ora concentrarsi sulla seconda parte della stagione. Il calcio punta a confermare l’accesso ai playoff e migliorare il proprio posizionamento, mentre la Shark deve ritrovare equilibrio e solidità per restare nelle prime posizioni della Serie A.
Come sottolineato da Repubblica, la delusione è forte in entrambe le piazze, ma la stagione è ancora aperta e ci sono margini per risollevarsi. Tuttavia, la pressione è alta e la dirigenza dovrà dimostrare di saper intervenire nei momenti chiave.
Il rischio è quello di gettare al vento quanto costruito finora. E a Trapani non se lo possono permettere.