Regina Mundi-Montelepre, tensione e sanzioni: il giudice sportivo interviene
Il campionato di Promozione è stato scosso dagli episodi di violenza verificatisi prima e durante la partita tra Regina Mundi e Montelepre. Dopo gli scontri e le tensioni che hanno caratterizzato l’incontro, il giudice sportivo ha preso provvedimenti, sanzionando il club palermitano con una multa di 600 euro e la squalifica del campo per un turno.
Come riportato da Salvatore Matranga sul Giornale di Sicilia, il referto della terna arbitrale e del commissario di campo ha descritto una situazione caotica, con episodi di violenza già prima del fischio d’inizio.
Un clima incandescente: aggressioni e lancio di oggetti
Secondo il rapporto ufficiale, prima dell’inizio della gara alcuni sostenitori della Regina Mundi hanno colpito con calci e pugni i giocatori del Montelepre, lanciando petardi e assumendo un atteggiamento offensivo e minaccioso.
Nel corso del primo tempo, la situazione è degenerata con il lancio di bombe carta nei pressi delle panchine, che hanno causato lo stordimento di un tesserato avversario e costretto l’arbitro a sospendere la gara per nove minuti. Anche nella ripresa si è verificato un ulteriore lancio di oggetti che ha colpito un altro giocatore del Montelepre, rendendo necessario l’intervento dei sanitari. A fine partita, un individuo non autorizzato è riuscito a introdursi negli spogliatoi, assumendo un comportamento irriguardoso nei confronti del commissario di campo e della terna arbitrale.
Provvedimenti disciplinari: stangata su più fronti
Oltre alla squalifica del campo e alla multa per la Regina Mundi, il giudice sportivo ha inflitto pesanti sanzioni anche ai tesserati:
Giuseppe D’Angelo, dirigente della squadra palermitana, squalificato per atteggiamenti offensivi nei confronti degli organi federali.
Quattro giornate di stop per Namio, sanzionato per atti di violenza contro un avversario.
Tre turni di squalifica per Duro, punito per comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro.
Un turno di stop per Mustacciolo.
Sul fronte Montelepre, il giudice sportivo ha invece deciso di inibire fino al 10 aprile il direttore sportivo Piero Gatto.
L’episodio rappresenta un brutto capitolo per il campionato di Promozione e sottolinea la necessità di un maggiore controllo per evitare che situazioni del genere possano ripetersi in futuro.