Real Avola, Messina a GS.it: ”Nessuno si è venduto la partita. Sbagliato parlare di smobilitazione”

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In casa Real Avola, tra campionato, polemiche e mercato, è un momento chiave. La squadra perderà diversi pezzi pregiati, la società però non starà a guardare. Goalsicilia.it ne ha parlato in esclusiva con uno dei giocatori simbolo, l’esperto centrocampista Paolo Messina.

Ieri è arrivata una sconfitta interna con l’Acireale…

“Potevamo essere più cinici sotto porta e magari un po’ più fortunati degli avversari. Era una partita che non meritavamo di perdere. Sul piano del gioco e sull’intensità abbiamo fatto una grande partita. Su due mezzi errori abbiamo preso due gol”.

Dopo la partita hai dichiarato che i tuoi compagni sono ‘uomini veri’. Cosa ti ha portato a fare questa sottolineatura?

“Qualcuno dalla tribuna ha accusato qualche mio compagno di essersi venduto la partita, ma è una cosa che non esiste. Abbiamo un gruppo che è uno spettacolo. In un mondo sporco come questo siamo tutti uomini sinceri e onesti come ce ne sono pochi”.

A tal proposito, tutti i presenti hanno assistito allo screzio tra la tifoseria e l’attaccante Frittitta…

“Stefano in quel momento era molto teso. Aveva sbagliato un gol e perso una palla da dove è nata la ripartenza del loro gol anche se c’è da dire che non è colpa sua, perché l’ha persa vicino alla porta avversaria quindi c’erano cento metri tra quella palla e il gol successivo. Sono cose che nel calcio succedono, ma ribadisco che nessuno ad Avola è andato contro la sua stessa squadra. Però allo stesso tempo voglio dire una cosa”.

Prego…

“Il tifo di Avola ieri è stato il dodicesimo uomo in campo. E’ uno spettacolo vedere la tribuna piena così e mi tornano in mente le partite di anni fa quando abbiamo vinto la Coppa. Spero di rivederli al campo, non solo contro l’Acireale, ma anche nelle altre partite. La tribuna deve essere sempre piena perché è la nostra forza”.

In tanti parlano di un Real Avola in via di smobilitazione…

“Qualcuno vuole cambiare casacca, più che altro per andare a giocare vicino casa, visto che abbiamo diversi giocatori di Palermo. Ma chi scrive che se ne stanno andando tutti, scrive cose non vere. Poi la società si muoverà sul mercato in entrata. Noi abbiamo perso una partita contro l’Acireale e ci può stare. Ora ci rimetteremo in carreggiata. Vedremo cosa uscirà dal mercato di dicembre, poi entreremo nello spogliatoio, ci guarderemo in faccia come fatto all’inizio e andremo avanti per la nostra strada”.

Il mercato deciderà se questo Real Avola può ambire ai play off o si dovrà accontentare di una salvezza tranquilla…

“L’obiettivo da sempre è stata la salvezza. Abbiamo una rosa importante, ma siamo pur sempre una matricola fatta di venti giocatori nuovi. E’ normale avere dei problemi. E’ un campionato molto equilibrato, classifica corta e molti scontri diretti. Ci sono molte squadre attrezzate per fare bene. Sant’Agata, Milazzo, Acireale, Palazzolo, San Pio, Biancavilla e io ci metto dentro anche il Real Avola”.

Immagino che segui sempre con affetto le vicende del Siracusa…

“Certo. Mi auguro e penso che non avranno problemi a mantenere la Lega Pro. Sono una squadra costruita per salvarsi. Conosco personalmente l’allenatore Sottil, persona umile e preparata. Per me, da siracusano, Siracusa è un po’ come la mia anima”.