Real Avola, il presidente Palumbo replica a Cutrufo a GS.it: ”Le bassezze vengono dal Palazzolo”
“Non mi è assolutamente andato giù l’atteggiamento nei nostri confronti da parte della dirige
“Non mi è assolutamente andato giù l’atteggiamento nei nostri confronti da parte della dirigenza avolese, oltre a non averci fornito gli accrediti richiesti, infatti, non posso dire di aver trovato gli amici che credevo di avere e che noi, a Palazzolo, avevamo trattato come tali nell’ultima gara di Coppa. Non lo dico a causa della sconfitta, ma nel corso di una gara, se dentro il rettangolo di gioco può accadere di tutto, fuori dal campo non dovrebbe assolutamente essere così. Visto che le cose sono andate in questo modo, però, bisogna soltanto prenderne atto ed accettarlo. Dal canto mio posso rassicurare tutti del fatto che a Palazzolo, quando nella gara di ritorno arriverà l’Avola, nessuno dei dirigenti ospiti riceverà questo tipo di trattamento. Non mi metterò mai ai loro livelli”. Il patron del Palazzolo Graziano Cutrufo ha parlato così della sfida di ieri tra la sua squadra e Real Avola.
E non si è fatta aspettare la replica dei rossoblu. Il presidente Giuseppe Palumbo spiega il problema degli accrediti: “Volevo rispondere senza nessuna polemica alle critiche fatte dal presidente del Palazzolo: prima di arrivare al campo i dirigenti del Palazzolo hanno consegnato una lista con più di 50 accrediti ed io personalmente sono andato dal dirigente preposto a spiegare che noi diamo un solo accredito ad ogni nostro giocatore e non mi sembrava corretto che dovevo dare tutti questi accrediti anche per rispetto dei miei ragazzi. Ho invitato la dirigente a rivedere gli accrediti magari facendo qualche taglio, cosa che è stata fatta. Io stesso ho provveduto a portare la lista che, peraltro abbiamo ancora noi, con i nomi cancellati. Se il Presidente ha avuto delle scortesie non deve cercarle da noi”.
Sul fatto di ‘aver trattato male la consorella’ il presidente chiarisce: “Nulla è assolutamente vero. Prima della gara siamo entrati negli spogliatoi chiedendo ai ragazzi la partita perfetta, e così è stato: anche in 10 uomini, sin da subito sono stati in partita e in contropiede abbiamo diverse volte messo in difficoltà la difesa Palazzolese. La partita sicuramente è stata maschia come volevamo noi e siamo stati fortunati a vincerla. Ma non accettiamo che tesserati del Palazzolo subito dopo il nostro gol inveivano contro di noi dicendo che ‘a dicembre non ci arriviamo’ o che ‘tutti i nostri giocatori hanno già accordi con altri club’ o che ‘non dovevamo festeggiare’ dimenticando forse che eravamo a casa nostra. Queste sono delle bassezze che noi tutti non accettiamo perché come dico sempre io prima di saper vincere bisogna saper perdere. Io quest’anno meritatamente con il Palazzolo in coppa ho perso due volte ma non ho mai detto cose contro di loro. Con il sorriso ho iniziato le gare e con il sorriso le ho finite. Noi non ci nascondiamo, facciamo enormi sacrifici per mantenere questa bella realtà in eccellenza. In un anno abbiamo portato il Real Avola dalla prima categoria all’ECCELLENZA. Non parliamo mai male delle altre realtà calcistiche e non vogliamo che si parli male di noi”.