Il tecnico del Ragusa, Filippo Raciti, commenta così il successo contro il Real Aversa e la salvezza in Serie D:
“Sono due successi differenti: l’anno scorso vincere il campionato è stata un’emozione bellissima. Rimanere in questa categoria quest’anno vuol dire che questa società e che questi ragazzi e lo staff tecnico possono stare benissimo in questa categoria, non come ha detto qualcuno durante quest’anno. Noi lasciamo perdere tutti quelli che sono i discorsi da bar, tutto quello che è stato scritto. L’importante è essere rimasti in questa categoria. Noi non ci siamo mai abbattuti e finalmente ho rivisto il Ragusa della prima parte di stagione, il Ragusa costruito per fare questo tipo di campionato”.
“I momenti brutti ci possono stare, nel calcio come nella vita, è la stessa cosa. L’importante è affrontarli. L’unico rammarico che ho avuto è stato quello di essere stato messo in discussione dopo quattro anni di successi. Anche nelle migliori famiglie succede un periodo nero, ma questo sta a significare che nei periodi neri, le famiglie vere si stringono e si vogliono bene ancora di più. Io ero sicuro che in questo campionato potevamo di nuovo riuscire a marciare come abbiamo fatto stavolta e nelle ultime tre partite di campionato. Questo è il Ragusa che conosco io, questo è il Ragusa che ho allenato dal 1° agosto e questo è il Ragusa che io ho sempre voluto dal primo momento”.