Ragusa, Raciti a GS.it: ”Siamo partiti da sottozero. La società ha voglia di risalire. A dicembre…”

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Il Città di Ragusa, fanalino di coda del girone B di Eccellenza, non è intenzi

Il Città di Ragusa, fanalino di coda del girone B di Eccellenza, non è intenzionata a fare la parte dei deboli ancora per lungo tanto che il ds Pluchino ha promesso interventi a breve. Goalsicilia.it ha sentito ai propri microfoni il tecnico dei biancoazzurri, Filippo Raciti

Sicuramente per voi non è l’inizio di stagione desiderato…

“Desiderato sicuramente no. Però si poteva immaginare che qualcosa andasse meno bene. All’inizio abbiamo fatto qualche risultato importante, abbiamo passato il turno di Coppa, però poi avendo una squadra giovane, sai che puoi incappare in qualche momento di difficoltà. Non riusciamo a vincere ma cercheremo di recuperare”.

Probabilmente c’è stato qualche problema in fase di partenza del progetto…

“L’organizzazione non è ancora completa, si sta lavorando per questo e si stanno delineando delle cose a livello societario e di gestione. Partire dopo ferragosto non è mai semplice e poi con una squadra giovane, non hai gente che può gestire delle difficoltà”

Si aspetta dei rinforzi a dicembre?

“Non per me, ma per la città. Ragusa è una piazza importante e la società ha tutta la voglia di costruire. Siamo partiti da sottozero con una società che aveva lasciato, avevamo una squadra con cinque giocatori e non è mai facile partire così. Siamo fiduciosi, la città ci sta aspettando, non so fino a quando potrà aspettare, ma cercheremo di ripartire in fretta”.

Domenica contro il Caltagirone potrebbe esserci la svolta…

“Potrebbe, dipende da noi, da come leggiamo la partita. Forse è più facile giocare contro Scordia o Biancavilla piuttosto che andare a fare uno scontro diretto come abbiamo visto domenica scorsa contro il Real Aci. Per noi è una gara importantissima e la motivazione la dobbiamo trovare dentro di noi. Dopo quattro sconfitte consecutive, dobbiamo uscirne”.

È un po’ un’ultima spiaggia?

“Quasi. Forse ultimissima no però dobbiamo dare un segnale. Dobbiamo obbligatoriamente fare tre punti. I ragazzi stanno lavorando bene, mi seguono e sono da apprezzare. Giochiamo in casa e non c’è miglior cosa che giocare queste gare in casa”.

Senti la fiducia della società?

“Le società in generale vogliono vincere tutte le partite, fanno sacrifici ed è normale. Lavoro con dei dirigenti abbastanza intelligenti, sia il ds Pluchino che tutti i suoi collaboratori. Sanno che costruendo una squadra giovane può succedere avere qualche difficoltà. La cosa più importante in questo momento è crescere partita dopo partita. Io sto dando il mio cento per cento e ho la coscienza a posto”.