Ragusa, Puma: “La salute al primo posto. Ma che fine farà il calcio dilettantistico?”

Non le manda di certo a dire il presidente del Ragusa, Giacomo Puma, che oltre alla sconforto esprime anche rabbia per lo stop al calcio dilettantistico affermando che “siamo stati costretti a chiudere: tutte le squadre dall’eccellenza in giù hanno dovuto fermarsi per tutelare la salute e evitare che la diffusione della malattia diventi incontrollabile. Non possiamo fare a meno di riflettere che, da quando la programmazione per la nuova stagione è stata predisposta, è risultato tutto sbagliato”. 

Nonostante le rassicurazioni provenienti dalle istituzioni e “gli incentivi a programmare e investire sulla nuova stagione”, era prevedibile che “se i casi fossero aumentati vertiginosamente si sarebbe arrivati a una nuova chiusura”.

“A questo mese di fermo, molto probabilmente, ne seguiranno altri. Chissà quando si potrà riprendere, chissà quando si potrà portare a termine la stagione. Che senso ha avuto tutto questo?”

“Non lanciamo accuse nei confronti di chicchessia. Solo ci chiediamo: dove andrà, adesso, il mondo del calcio dilettantistico?” – conclude il presidente. 

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Redazione