Raffaele a GS.it: “Potenza piazza spettacolare, possiamo ancora toglierci belle soddisfazioni. Col Catania…”

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È arrivato a stagione in corso e la sua squadra è stata tra le rivelazioni dell’ultima Serie

È arrivato a stagione in corso e la sua squadra è stata tra le rivelazioni dell’ultima Serie C girone C. Ci riferiamo a Peppe Raffaele, allenatore riconfermato anche per la prossima stagione sulla panchina del Potenza. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, la stagione appena conclusa per te è andata oltre le più rosee aspettative, considerando che in estate eri in procinto di allenare in D e hai chiuso con i play off di C…

“Assolutamente, un’annata ricca di soddisfazioni. Sono arrivato a Potenza ad ottobre e la squadra nelle prime quattro giornate aveva raccolto 2 punti. Nel girone di ritorno abbiamo fatto 13 risultati utili consecutivi, abbiamo perso una sola partita inclusi i play off”.

Esprimendo anche un ottimo calcio…

“Siamo diventati squadra nel vero senso della parola. Come ti accennavo abbiamo perso una sola partita, ripeto play off inclusi, tra l’altro a Trapani con la squadra che poi è andata in B. Ad un certo punto c’era anche la speranza di andare avanti ai play off superando il Catania”.

A proposito di Catania, mi racconti le sensazioni dell’applauso che vi ha fatto il Massimino a fine gara?

“Una sensazione bellissima, anche perché è arrivato spontaneamente. Abbiamo ricambiato gli applausi, lo spettacolare pubblico etneo non c’entra nulla con la Serie C ma meriterebbe la Serie A. Credo abbiano apprezzato le nostre prestazioni contro la loro squadra, cercavamo di arrivare al risultato tramite il gioco con un calcio propositivo. Tra andata e ritorno due partite tirate decise da episodi”.   

Torniamo al tuo Potenza, avete preso Arcidiacono…

“Giocatore che ha sempre fatto la C, tranne la parentesi di quest’anno a Messina dove è stato un trascinatore in una situazione difficile. Abbiamo pensato sia l’elemento giusto per il nostro contesto”.

Che Potenza sarà e quali saranno i vostri obiettivi?

“Nel girone C ci saranno almeno 5/6 piazze che per bacino d’utenza, potenzialità e tifoseria starebbero meglio in B o addirittura qualcuna anche in A. Noi vogliamo continuare a crescere come fatto esponenzialmente negli ultimi mesi. Vogliamo cercare di stupire, consapevoli che sarà un torneo bello tosto. Con compattezza, stimoli e gioco dobbiamo dimostrare sul campo di valere come e più degli altri”.

Perché un allenatore siculo Doc che ha fatto benissimo con l’Igea Virtus è dovuto ripartire dalla Basilicata per arrivare al professionismo?

“Mah, domanda difficile. Nel contesto calcistico che c’è attualmente in Sicilia, i vari problemi li conosciamo tutti, è difficile riuscire ad emergere e di conseguenza scalare di categoria. Oggi nella nostra regione è davvero tosta fare bene, sia a livello di staff, ma mi riferisco a tutti gli addetti ai lavori fino ad arrivare ai calciatori. Credo di aver meritato di allenare in C perché con l’Igea, come successo per esempio in passato al Rende, se non ci fossero stati problemi societari saremmo stati ripescati”.

Com’è nata quest’avventura al Potenza?

“Il presidente Caiata mi osservava dai tempi dell’Igea, è nata questa situazione e l’ho colta. Diciamo che è uno di quei treni che in una carriera capitano poche volte e ho cercato di dare il massimo pure per ripagare la sua fiducia”.

Rumors negli ultimi tempi ti avevano accostato proprio al Catania…

“No, non è assolutamente vero. Non c’è mai stato nulla”.

Tornando al prossimo campionato: tante big, sbloccata la lista Over…

“Sicuramente sarà un torneo ancora più competitivo delle ultime annate. Ci saranno squadre come Avellino, Bari e Foggia, la Reggina partirà dall’inizio con l’obiettivo della promozione, c’è lo stesso Catania. La lista Over sbloccata credo le favorisca un po’ perché con le potenzialità economiche maggiori possono puntare ad avere rose ancora più complete. Poi ci saranno le solite outsider come potremmo essere noi, il Monopoli, la Virtus Francavilla e qualcun’altra spunta sempre. La qualità del torneo sarà molto alta”.

C’è qualcuno dei tuoi ragazzi che è pronto per il salto di categoria?

“Ti posso citare Di Somma, che è un ’97 e prima dell’infortunio che ha avuto a febbraio stava facendo benissimo. Merita anche Longo, che è del Parma, ma ce ne sono anche tanti altri. Abbiamo giocato le ultime 10 partite con Panico titolare, che è un ’99, e ha fatto grandi prestazioni. Poi si è confermata ad alti livelli gente esperta come Giosa o Emerson. Credo che quasi tutti i ragazzi hanno guadagnato in valutazione visto il nostro campionato e per qualcuno si è anche allungata la carriera”.

Un vostro punto di forza è stato il pubblico…

“Una tifoseria spettacolare. Sia in casa che fuori giochiamo con grande sostegno del nostro pubblico. In casa lo stadio può fare 4.500 spettatori e ne abbiamo avuti sempre 3.500/4.000 di media, solo una partita si è scesi sotto i 2.500 ma si giocava alle 14.30 di un giorno lavorativo. Hai detto bene, è un punto di forza. Potenza è una città che ha entusiasmo e voglia, per questo cerchiamo sempre di farli gioire o comunque renderli contenti delle nostre prestazioni”.

C’è qualche giocatore delle squadre siciliane che ti piacerebbe avere a disposizione nel prossimo campionato?

“Sicuramente ci sono giocatori validissimi, ma non guardo la geografia. L’unica cosa che posso dirti è che, giocando nel girone meridionale, preferisco gente che sia del Sud o che quantomeno ci abbia già giocato. Di mercato non ti dico altro, ma già il 70% dell’organico è fatto, dobbiamo solo puntellare qualcosa”.