FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina si trova in un vero e proprio incubo, riesce a uscirne ma alla fine rovina tutto. La gara di andata dei play-off di Conference League racconta la storia di una squadra viola che, dopo essere andata sotto di due gol, riesce a rimontare, ribaltare il punteggio, ma si vede pareggiare nei minuti finali dalla Puskás Akadémia, che può così vantarsi di aver strappato un pareggio contro un avversario prestigioso. La qualificazione si deciderà nella gara di ritorno in Ungheria, in programma giovedì prossimo.
L’inizio della partita è da incubo per la Fiorentina, che si ritrova sotto di due reti in appena 8 minuti. Al 6′, Kayode commette un ingenuo fallo in area su Nagy, e il rigore viene trasformato dallo stesso Nagy con un preciso destro. Solo due minuti dopo, Puljic serve un assist per Soisalo, che approfitta di una difesa viola completamente disorientata per raddoppiare. I giocatori di Italiano impiegano un po’ di tempo per riorganizzarsi, e bisogna attendere il 42′ per vedere la traversa colpita da Bianco con un tiro da fuori area. Poco prima dell’intervallo, Sottil accorcia le distanze con un tiro da dentro l’area, dando così il via alla rimonta.
La rimonta della Fiorentina si completa al 67′ della ripresa, quando Martinez Quarta, su calcio d’angolo, sorprende la difesa avversaria e segna il gol del pareggio. Sette minuti dopo, Moise Kean, entrato dopo l’intervallo al posto di un poco incisivo Beltran, firma il gol del 3-2. Sembra fatta quando, a dieci minuti dalla fine, De Gea, titolare dopo oltre 400 giorni dall’ultima partita, compie una parata decisiva su un colpo di testa di Pisek. Ma al 90′, Golla beffa la difesa viola e fa esultare i trecento tifosi ungheresi presenti al Franchi, segnando il gol del definitivo 3-3.